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...con Giampiero Ventura
“Chi prende il Papu fa un affare. Milan grande sorpresa, reggerà. Toro, un filotto per risalire. Io in granata? Buon rapporto con Cairo, classifica bugiarda. Bari, la Ternana non terrà il ritmo”
“Il mercato visto da fuori? È un momento delicato, con tutto quello che sta succedendo l’aspetto economico incide tanto. È un mercato completamente diverso, dovrà essere fatto in maniera estremamente intelligente”. Così a TuttoMercatoWeb Giampiero Ventura, ex allenatore della Nazionale Italiana e - tra le altre - del Torino.
È il mercato del Papu Gomez.
“È un’occasione, sicuramente. Reduce da tre anni straordinari ha ancora tanto da dare. Chi lo prende fa un affare. Però mica lo prendi a prescindere giusto per avere il Papu”.
Ci pensa l’Inter in prestito gli ultimi giorni.
“Andrebbe a giocare alle spalle delle punte. Eriksen si è scontrato con le esigenze tattiche della squadra, non so dove potrebbe essere utilizzato il Papu. Stiamo parlando di un giocatore di spessore, comunque abituato a giocare in più situazioni tattiche”.
Da fuori, come vede la frattura Papu-Atalanta?
“Quando succedono queste cose ci sono tante componenti. La società ha preso questa decisione, è una situazione difficilmente ricomponibile. Non sono presuntuoso, non do giudizi dall’esterno. Non tifo Atalanta ma per il bel calcio e il Papu fuori è una perdita per il gioco del calcio”.
Chi ha più bisogno di fare mercato?
“Se l’Inter vuole rinforzarsi con la squadra che ha, è evidente che vogliano farlo tutte. Però rimango della mia idea: rinforzarsi a gennaio ha un senso se hai delle idee per colmare delle lacune. Fare mercato tanto per, perché lo impone la piazza, lascia il tempo che trova”.
Il Milan reggerà per lo Scudetto?
“È la grande sorpresa. È bello vedere la compattezza naturale e non forzata di questo gruppo. Giocatori impregnati di una disponibilità e di una umiltà che li ha portati ad essere dove sono. Dove meritano. Si, il Milan può giocarsela fino alla fine”.
Che succede al Torino?
“Ha potenzialità importanti. Basta un filotto di vittorie per riprendersi. Certo a parole è facile, poi sul campo è più difficile. La classifica è bugiarda”.
Ha avuto la possibilità di tornare al posto di Giampaolo?
“Con Cairo ci sentiamo, ma questo non c’entra con l’aspetto professionale. Auguro al Torino di riprendersi al più presto, è una buona squadra. Al Toro ho fatto cinque anni. Dalla B all’Europa. Quello che ho fatto in granata è stato piacevole. Lasciamo stare il resto”.
Belotti è pronto per il grande salto?
“Era un ottimo giocatore, oggi è un giocatore di grande spessore. Si, è pronto per il salto. Lui e Immobile sono maturati tantissimo”.
Il Bari risalirà?
“Vivo a Bari. Tifo Bari. Purtroppo l’anno scorso ci sono stati degli errori. Quest’anno hanno beccato una Ternana che le ha vinte praticamente tutte. Però il campionato è lungo. A Palermo ha preso gol al 90’, un peccato. Questi errori bisogna evitarli. Ma la Ternana non manterrà questo ritmo fino alla fine”.
Quest’anno poteva andare al Pescara?
“Voglio parlare del futuro, non del passato”.
E cosa c’è nel suo futuro?
“Dopo trentasei anni ininterrotti quest’anno ho fatto la scelta di fermarmi perché ho finito ad agosto. Ho ancora dentro la voglia. Se capita qualcosa che abbia un senso e non a tutti i costi, accetto con grande piacere”.
È il mercato del Papu Gomez.
“È un’occasione, sicuramente. Reduce da tre anni straordinari ha ancora tanto da dare. Chi lo prende fa un affare. Però mica lo prendi a prescindere giusto per avere il Papu”.
Ci pensa l’Inter in prestito gli ultimi giorni.
“Andrebbe a giocare alle spalle delle punte. Eriksen si è scontrato con le esigenze tattiche della squadra, non so dove potrebbe essere utilizzato il Papu. Stiamo parlando di un giocatore di spessore, comunque abituato a giocare in più situazioni tattiche”.
Da fuori, come vede la frattura Papu-Atalanta?
“Quando succedono queste cose ci sono tante componenti. La società ha preso questa decisione, è una situazione difficilmente ricomponibile. Non sono presuntuoso, non do giudizi dall’esterno. Non tifo Atalanta ma per il bel calcio e il Papu fuori è una perdita per il gioco del calcio”.
Chi ha più bisogno di fare mercato?
“Se l’Inter vuole rinforzarsi con la squadra che ha, è evidente che vogliano farlo tutte. Però rimango della mia idea: rinforzarsi a gennaio ha un senso se hai delle idee per colmare delle lacune. Fare mercato tanto per, perché lo impone la piazza, lascia il tempo che trova”.
Il Milan reggerà per lo Scudetto?
“È la grande sorpresa. È bello vedere la compattezza naturale e non forzata di questo gruppo. Giocatori impregnati di una disponibilità e di una umiltà che li ha portati ad essere dove sono. Dove meritano. Si, il Milan può giocarsela fino alla fine”.
Che succede al Torino?
“Ha potenzialità importanti. Basta un filotto di vittorie per riprendersi. Certo a parole è facile, poi sul campo è più difficile. La classifica è bugiarda”.
Ha avuto la possibilità di tornare al posto di Giampaolo?
“Con Cairo ci sentiamo, ma questo non c’entra con l’aspetto professionale. Auguro al Torino di riprendersi al più presto, è una buona squadra. Al Toro ho fatto cinque anni. Dalla B all’Europa. Quello che ho fatto in granata è stato piacevole. Lasciamo stare il resto”.
Belotti è pronto per il grande salto?
“Era un ottimo giocatore, oggi è un giocatore di grande spessore. Si, è pronto per il salto. Lui e Immobile sono maturati tantissimo”.
Il Bari risalirà?
“Vivo a Bari. Tifo Bari. Purtroppo l’anno scorso ci sono stati degli errori. Quest’anno hanno beccato una Ternana che le ha vinte praticamente tutte. Però il campionato è lungo. A Palermo ha preso gol al 90’, un peccato. Questi errori bisogna evitarli. Ma la Ternana non manterrà questo ritmo fino alla fine”.
Quest’anno poteva andare al Pescara?
“Voglio parlare del futuro, non del passato”.
E cosa c’è nel suo futuro?
“Dopo trentasei anni ininterrotti quest’anno ho fatto la scelta di fermarmi perché ho finito ad agosto. Ho ancora dentro la voglia. Se capita qualcosa che abbia un senso e non a tutti i costi, accetto con grande piacere”.
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