Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
tmw / udinese / A tu per tu
…con Luciano MoggiTUTTO mercato WEB
© foto di Simone Calabrese
martedì 13 luglio 2021, 00:00A tu per tu
di Alessio Alaimo

…con Luciano Moggi

“L’Italia? Il fuoriclasse è stato Roberto Mancini, ha saputo coinvolgere dei giovani che alcuni non giocavano neppure titolari nelle loro squadre. Ha messo tutti insieme, come testa e caratteristiche. E finché abbiamo gente come Chiellini e Bonucci facciamo squadra. Anche in questa situazione giocatori della Juventus si sono messi in evidenza, i due difensori e Chiesa davanti”. Così a Tuttomercatoweb l’ex dg della Juventus Luciano Moggi.

Chiesa è stato un grande protagonista.
“È stato il dominatore del reparto avanzato. Ha dato un grande contributo. E dietro Chiellini e Bonucci hanno fatto grandi cose"

Gli attaccanti le note stonate?
"Tutti hanno dato il massimo. Immobile contro la Spagna ha mandato in gol Chiesa contro la Spagna. Ha vinto il gruppo senza cercare il pelo nell'uovo".

Mancini l’uomo in più…
"Mancini ha coinvolto tutti in maniera giusta. Ha costruito una squadra. E quando siamo andati ai rigori ho pensato al nostro portiere, che è superiore a quello dei nostri avversari. Il mister, si, è stato l’elemento in più”.

Donnarumma è stato il migliore. Nessuna italiana ha provato a prenderlo concretamente, è andato al PSG.
“Un errore di tante squadre. Maggiore è del Milan, che dà stipendi grossi a gente anziana. Avrebbe potuto evitare e investire su Donnarumma. Sarebbe stato un altro Buffon”


Un altro rimpianto per le italiane è De Paul?
“È un buon giocatore. Donnarumma invece è un fuoriclasse che determina”.

Che mercato sarà?
“Non ci sono soldi. Sarà un mercato di prestiti salvo qualche eccezione”

Chi ha più bisogno di intervenire?
“In tanti. Meno di tutti, secondo me, Inter e Juventus. Magari la Juve prenderà Locatelli, ma è già competitiva così anche perché Conte non è più all’Inter. Poi la Roma farà degli acquisti, Mendes sarà parte importante di questo contesto. Per il resto è difficile ipotizzare altri movimenti importanti”

È stato il mercato degli allenatori.
“Gattuso parla con la Lazio, Lotito tarda a telefonare e va a Firenze. A Firenze scoppia un caos con Gattuso e va tutto a monte. La Lazio aveva voglia di cambiare. Sono stati tutti movimenti imprevisti. Le società hanno preso allenatori che non avrebbero mai preso, ma per la Fiorentina Italiano non è una scelta malvagia, alla fine ha preso uno degli allenatori sulla cresta dell’onda”.