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Lazio, oggi il ritorno a Formello: ecco le 3 sorprese più grandi  del ritiro di AuronzoTUTTO mercato WEB
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mercoledì 28 luglio 2021, 09:00Serie A
di Riccardo Caponetti

Lazio, oggi il ritorno a Formello: ecco le 3 sorprese più grandi del ritiro di Auronzo

Con l'1-1 di ieri contro il Padova si è concluso il positivo ritiro della Lazio ad Auronzo di Cadore. Dopo l'era Inzaghi, con Sarri il mondo biancoceleste ha voltato pagina. C'era molta curiosità sul nuovo tecnico e sulla risposta della squadra, abituata alla metodologia inzaghiana. In generale il giudizio è molto buono, lo staff tecnico è soddisfatto anche se è consapevole che bisognerà ancora lavorare tanto. Nel giorno del ritorno della squadra a Roma, si può già fare un primo bilancio, evidenziando le tre sorprese delle due settimane sotto le Dolomiti:

Felipe Anderson - Sarri ci ha creduto fin da subito: "Altrimenti - aveva detto nella conferenza di presentazione - non avrei avallato la trattativa". E il campo gli sta dando ragione, perché le prime due settimane del Felipe Anderson bis, a tre anni dal suo addio al West Ham, sono state incredibili. Intensità, ritmo, sacrificio e voglia di applicarsi in un contesto nuovo. Ha dato l'impressione, il 28enne brasiliano, di voler finalmente trovare la continuità che non ha mai avuto. Inizierà titolare nelle gerarchie di Sarri come esterno destro: preso praticamente a zero (piccolo indennizzo più il 50% sulla futura rivendita), potrà essere una rivelazione.


I baby: Marco Bertini, Raul Moro e Luka Romero - Il primo, 18 anni, intermedio e play basso, ha giocato l'anno scorso in Primavera e sta ben figurando in ritiro ad Auronzo. Raul Moro, anche lui classe 2002, è stato preso nel 2019 per 6 milioni dal Barcellona: Sarri l'ha sempre utilizzato titolare nelle amichevoli estive, anche perché - c'è da dire - manca l'esterno sinistro titolare (Correa o un sostituto). Romero è l'ultimo arrivato ed è anche il più piccolo, 16 anni. Mancino, 165 cm, ieri ha sfiorato il gol: tutto lo staff è rimasto colpito dalle sue qualità. Di loro ha parlato Martusciello, vice di Sarri: "Moro e Romero hanno ottime qualità, chiaro che il tempo dirà se poi possono ambire ad una carriera importante. I passaggi non sono così lineari, gli eventi possono causare delle frenate ma ci hanno colpito i ragazzi e tra loro menzionerei anche Bertini. Un giocatore che mi ha colpito in maniera favorevole è proprio lui".

Milinkovic - Le sue qualità e la sua importanza nell'ecosistema biancoceleste non sono una sorpresa. Ciò che invece ha stupito tifosi e addetti ai lavori presenti ad Auronzo, è lo spirito, l'atteggiamento e la disponibilità con cui si è aperto alle nuove idee di mister Sarri. Milinkovic dà l'impressione di diventare più forte e più completo con il passare delle stagioni: è ormai il leader dello spogliatoio. Senza Immobile, dopo gli addii di Lulic e Parolo, ha giocato molte amichevoli con la fascia da capitano al braccio.