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VeneziaMestre tra rabbia e soddisfazione
domenica 27 ottobre 2019, 19:57Editoriale
di Manuel Listuzzi
per Tuttoveneziasport.it

VeneziaMestre tra rabbia e soddisfazione

Orgoglioso di questi ragazzi che stanno dimostrando con i fatti e gli atteggiamenti il significato della parola “gruppo”. Orgoglioso di questa squadra che sembra crescere di partita in partita mostrando una personalità che non ci s’aspettava da una truppa così giovane. Orgoglioso di un mister che con i suoi modi e la sua grinta sta facendo dimenticare personaggi che nulla avevano a che fare con il mondo veneziano. Orgoglioso dei fioi che hanno seguito la squadra in Calabria per la seconda volta in poche settimane, dimostrando cosa significa avere la passione unionista.

Orgoglioso, ma arrabbiato. Perché uscire a testa alta non è mai stata un’espressione a me cara; perché abbiamo buttato al vento un punto (almeno) che meritavamo a causa di leggerezze, di un gol troppo semplice da sbagliare, seppur compensato da una rete semplicemente meravigliosa, e di una difesa che purtroppo continua a regalare praterie sui calci piazzati evidenziando problemi in marcatura che sembrano farsi irrisolvibili.

Ma è soprattutto l’atteggiamento degli arancioneroverdi a restare negli occhi e nel cuore dei propri sostenitori. Nonostante la solita partenza al rallentatore con un Crotone arrembante e vicino più volte al vantaggio, la squadra di Dionisi ha saputo compattarsi minuto dopo minuto trovando quegli spazi e quelle giocate che si erano smarrite nelle ultime uscite. Un VeneziaMestre che ha saputo essere cinico nella prima vera occasione ma che poi ha saputo mantenere un baricentro alto nonostante un avversario qualitativamente e soprattutto fisicamente di un altro livello.

I numerosi cambi nell’undici iniziale hanno provato la bontà della rosa ed in particolare l’intensità con cui ogni elemento si sente al centro del progetto facendosi trovare pronto ad ogni chiamata. Ottima la partita di Lollo, lottatore ma anche geometra di un centrocampo che ha visto Fiordilino in difficoltà a causa del forte pressing rossoblu. L’imperioso stacco di Simy ha rimesso in binario i padroni di casa che hanno iniziato la ripresa con il desiderio di scrollarsi di dosso i caparbi avversari. Ma sebbene la pressione aumentasse, quasi mai Lezzerini é dovuto intervenire se non per raccogliere dalla rete la seconda prodezza personale di un attaccante da categoria superiore. Ma è qui che si è notato chiaramente il primo step stagionale degli arancioneroverdi, quando nel momento del possibile crollo hanno saputo uscire dal proprio limbo, prendendo campo e trovando spazi alle spalle della retroguardia rossoblu. L’ingresso di Bocalon al posto di uno scialbo Montalto ha dato più robustezza al reparto offensivo veneziano e regalato agli unionisti una delle perle di questa stagione firmata Capello. 

Il Crotone subisce il colpo e la partita diventa bellissima, ma sarà ancora una dormita difensiva, susseguita ad un ingenuo fallo di Zuculini a regalare ai ragazzi di Stroppa la rete decisiva.

Amarezza e rabbia. Ed è giusto che sia così. Perché i complimenti sono volatili, i punti contano. Ma conta anche la consapevolezza di aver giocato alla pari con una delle candidate alla promozione, alzando per forza di cose l’asticella delle ambizioni veneziane.

Una squadra, quella di Dionisi, che sembra specchiarsi molto sulle caratteristiche degli avversari che quando sono di tale livello paradossalmente riescono a tirar fuori il meglio da Aramu e compagni.

È decisamente prematuro sbirciare la classifica, ma la sensazione è che questa squadra possa trovare nel corso della stagione quella quadra, in particolare in difesa, che possa farci divertire, ma divertire seriamente.

Nell’attesa che il cerchio si chiuda godiamoci martedì sera nella sfida al Pordenone questa schiera di ragazzi che ci stanno facendo reinnamorare di questi magici colori!

Avanti Unione!