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Il VeneziaMestre è sulla strada giusta
lunedì 25 novembre 2019, 19:03Editoriale
di Manuel Listuzzi
per Tuttoveneziasport.it

Il VeneziaMestre è sulla strada giusta

Eh già, il calcio è uno sport molto strano. Eppure, nella sua apparente illogicità e casualità, alla fine bilancia le fortune alle sfortune equilibrando i torti e i vantaggi per fornire l’unica cosa che conta veramente, la classifica definitiva.  Ad Empoli il VeneziaMestre ha restituito i due punti che aveva portato a casa con un po’ di sorte contro il Livorno, dimostrando che non si può sfuggire al karma. Nella migliore prestazione stagionale i ragazzi di Dionisi non riescono a portare a casa l’intera posta, e nonostante il pareggio sia stato conquistato solo nei minuti finali, resta l’amaro retrogusto di un punto che sta molto stretto agli arancioneroverdi.

Doveva essere una prova di maturità, di fronte ad una squadra in grave crisi d’identità e di risultati ma che alla vigilia del campionato tutti davano come la candidata numero uno per la promozione. Con un centrocampo inedito ed una difesa puntellata a causa delle squalifiche, la risposta dei lagunari è stata a tratti entusiasmante. Nonostante sia andata sotto dopo pochi minuti con un vero gollonzo e la complicità di Lezzerini, la formazione arancioneroverde ha saputo reagire immediatamente schiacciando i toscani nella propria trequarti. Una manovra fluida e veloce malgrado il terreno di gioco, gli esterni altissimi a calpestare le linee di bordo campo, un centrocampo padrone del ritmo. Le occasioni sono iniziate a fioccare, la marea arancioneroverde si è fatta minuto dopo minuto sempre più travolgente. Ma sotto il diluvio l’urlo di gioia degli oltre 150 appassionati giunti dal Veneto è sempre stato soffocato in gola, al punto che i ragazzi in maglia arancioneroverde sembravano far di tutto pur di non realizzare.  Due pali, almeno quattro limpide opportunità e la sensazione sempre più evidente che a questa squadra manchi solamente un vero, grande, uomo d’area di rigore. Perché la prova del tridente offensivo è stata indubbiamente discreta, con geometrie strappa applausi e movimenti coordinati, ma se sulla trentina di palloni spiovuti in area non la si prende mai allora qualche domanda bisogna porsela. Perché il rischio evidente di sprecare tanta qualità di gioco, tanta superiorità tecnica in mezzo al campo, a causa di questa carenza è pesante.

Ed appare evidente che qualcosa vada registrato anche tra i pali, perché se è vero com’è vero che il giovane portiere ex viola sa proteggere con continuità il suo specchio, è altrettanto innegabile quanto dimostri insicurezza sui palloni alti, restando troppo spesso ancorato sulla linea di porta anche sui traversoni lenti all’interno della sua area piccola, e la sensazione è che tutto il reparto difensivo stia trovando poca sicurezza anche a causa di questo difetto. Una linea difensiva che ad Empoli ha scoperto la solidità di un Casale autore di una grande prova, così come il resto dei compagni. Veramente difficile trovare qualcuno che non abbia fornito un’ottima prestazione, ma la luce di Vacca e Fiordilino ha oscurato anche quello Stulac che a Venezia ci ricordavamo in tutt’altra veste.

La gita in Toscana doveva darci delle risposte su quale fosse la reale dimensione arancioneroverde. Non sappiamo dire, in questo momento, se la difficile situazione dei biancoazzurri abbia falsato questo verdetto, ma bisogna dire che il primo tempo del VeneziaMestre è stato semplicemente sontuoso. Per l’ennesima volta la truppa di Dionisi ha dimostrato di giocare alla pari e soprattutto a viso aperto con chiunque. Ha rivelato come fuori casa riesca a trovare quel ritmo e quella spensieratezza che al Penzo sa mostrare solo a sprazzi. Ma ha soprattutto dato un messaggio chiaro e forte a tutti i suoi tifosi, questa squadra non molla mai e quando sembra che sia al tappeto è meglio che le si controlli il battito..

Negli ultimi anni non si è mai vista una squadra giocare così dalle nostre parti, questo è indubbio. La rosa magari non sarà all’altezza dei primissimi posti, ma l’idea di calcio che questi ragazzi esprimono potrebbe avvicinarcisi. Non so se saremo risucchiati dalle retrovie o potremo sognare qualcosa di più, so solo che non vedo l’ora che arrivi sabato perché, a me, questa squadra entusiasma ed il Benevento di Pippo merita di trovarsi di fronte un pubblico altrettanto entusiasta. Avanti Unione!