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Hellas, Tudor: "All'intervallo ho lasciato che i ragazzi parlassero tra di loro. Hanno le palle"TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
domenica 5 dicembre 2021, 19:08Serie A
di Luca Chiarini

Hellas, Tudor: "All'intervallo ho lasciato che i ragazzi parlassero tra di loro. Hanno le palle"

A margine dell'incredibile rimonta contro il Venezia, Igor Tudor è intervenuto in conferenza nella sala stampa del Penzo. Di seguito le dichiarazioni del tecnico del Verona.

Oggi si sono visti due film: gli attori e i registi cosa dicono di questa partita?
"La mia analisi è questa: nei primi dieci minuti siamo entrati bene nella partita, abbiamo creato ed eravamo in controllo. Dopo il loro gol è cambiato tutto, e noi arrivavamo dopo: loro erano avvelenati, e hanno fatto tre gol su calcio d'angolo, su un'indecisione tra portiere e difensore e per un problema di pancia che ha avuto Casale. Nel secondo tempo abbiamo dominato, loro si sono abbassati e noi abbiamo alzato il ritmo della corsa. Con il primo gol si è sbloccata la partita".

Lei ci credeva all'intervallo?
"Ci credevo. Ho spiegato ai ragazzi cosa ho visto nel primo tempo: loro arrivavano prima di noi, ma io ho detto che credevo si potesse rimontare, dopodiché li ho lasciati parlare tra di loro e sono uscito dallo spogliatoio. Sono ragazzi meravigliosi, con le palle, hanno capito che questa squadra se non è avvelenata fa fatica con tutti. Devi essere a mille, così la tua qualità può uscire. Non è facile vincere qui: complimenti ai miei ragazzi, soprattutto a chi ha giocato meno finora, come Lasagna, o Bessa, che entrato bene. Anche Magnani ha fatto una partita da giocatore serio, sono contento".

Si deve parlare ancora di salvezza?
"È chiaro. Si parla di salvezza perché è così: questo è l'obiettivo unico di questa squadra. La Serie A è difficile, bisogna guadagnare ogni punto. Non voglio sentire nient'altro".

Perché non avevate il veleno a inizio gara?
"No, io penso che siamo entrati bene, abbiamo fatto meglio di loro nei primi dieci minuti. Col gol è cambiata l'energia. Il Venezia è forte, corrono tutti e sono organizzati difensivamente: sono venuti due o tre volte e hanno fatto tre gol. Questo gli ha dato energia, e noi ci siamo abbassati. Succede, su questo si può lavorare. Poi grazie a Dio c'è stato un secondo tempo meraviglioso. Bisogna prenderla come lezione: abbiamo tanti giovani. Di solito quella mezz'ora la paghi, invece abbiamo vinto. Ma bisogna comunque trarne una lezione".


Simeone ha grande qualità.
"Ho parlato tante volte bene di lui, poi gli altri diventano gelosi (ride, ndr). Anche quando non ha segnato ha fatto bellissime partite. Non esagero che poi gli altri son gelosi (ride, ndr)".

Nel campionato croato è mai successa una cosa del genere?
"Ci ho giocato poco, poi ho allenato l'Hajduk. Non mi ricordo".

È la sua prima vittoria esterna.
"È bella perché è arrivata contro una concorrente. Lottiamo entrambe per salvarci. Poi è importante per la fiducia, perché possiamo imparare dalla partitad di oggi. Sono molte le cose da analizzare e studiare".

La svolta è arrivata con il cambio al 35'?
"Era un cambio necessario perché Casale ha avuto problemi intestinali. Magnani mi è piaciuto tanto: è entrato da giocatore serio, con quella statura e fisicità. Se la mette così, può affrontare tutti, a livello alto. Sono contento, è un bel segnale per l'allenatore, per la squadra: chi ha giocato un po' di meno ci ha dato una grande mano. A qualcuno può sembrare meno importante, ma per la squadra lo è molto".