Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
tmw / venezia / Serie B
Venezia, Zuculini: "Cresciuto tanto in Italia. Dovevo tornare"TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
giovedì 1 agosto 2019, 14:06Serie B
di Luca Bargellini

Venezia, Zuculini: "Cresciuto tanto in Italia. Dovevo tornare"

Presentazione ufficiale in casa Venezia per Franco Zuculini. Il centrocampista argentino con un passato fra Bologna ed Hellas Verona, ha spiegato i perché dell'ok al club lagunare (fonte TrivenetoGoal.it): “Questo paese mi ha fatto crescere come calciatore e come uomo, ho girato tanto nel corso della mia carriera. Sono stato in Germania, è stato difficile all’inizio ma ho imparato tanto anche da quella cultura. Il Venezia? Col presidente ho mantenuto un buon rapporto dai tempi di Bologna, quando mi ha rivoluto non ci ho pensato e sono qui a Venezia. Conosco già Felicioli a Verona, gli altri li ho affrontati tante volte da avversari. Mio fratello Bruno ha una professionalità incredibile, ci parliamo spesso e adesso al River Plate sta vincendo tantissimo. Mi ha detto di curare al massimo il ginocchio e di non mollare. L’anno scorso al Colon è stato un anno eccezionale e importante per la mia carriera perché mi ha permesso di recuperare la condizione. Il mio modello? Daniele De Rossi al Boca è qualcosa di eccezionale, è uno dei giocatori più forti al mondo e poi il Cholo Simeone è stato davvero un modello per me come giocatore. A Bologna arrivai a 22 anni in piena preparazione fisica e umana come calciatore, penso sia stato il massimo come crescita dal punto di vista professionale. Ho imparato velocemente la lingua, se non fosse stato per gli infortuni sarebbe stata un’esperienza magnifica. Ho perso 3 o 4 anni della mia carriera per gli infortuni, sicuramente mi hanno frenato. Non so dove sarei potuto arrivare, di sicuro potevo fare qualcosa di più. Adesso sto bene, ho fatto un test che ha dato risultati sorprendenti. Ho preso anche un palo, voglio recuperare il tempo perduto. Cosa mi ha detto mio fratello Bruno? Che mi verrà a trovare presto, magari lo convinciamo a venire a Venezia anche lui col direttore. Tacopina me lo ricordavo più giovane (ride ndr), non lo vedo da tanto e mi farà piacere rivederlo perché ha un carisma eccezionale. La musica mi ha aiutato tanto nel momento degli infortuni, ho superato i periodi più difficili. Di Bologna e Verona ho un ricordo bellissimo, ho vissuto le città in entrambi i casi in modo profondo e viscerale. Le ho amate entrambe”