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La terra di mezzo nel calciomercato di Serie B. Il rovescio della medaglia di una cura anti-etàTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
lunedì 24 agosto 2020, 13:19Serie B
di Luca Bargellini

La terra di mezzo nel calciomercato di Serie B. Il rovescio della medaglia di una cura anti-età

Esiste una terra di mezzo nel mondo dei calciatori. Un limbo all'interno del quale non importa quanto sei bravo o quanto è stata positiva la tua ultima stagione, il rischio di essere tagliato è tutt'altro che marginale. Soprattutto se gioco in Serie B.

UNA CURA ANTI ETA' - Le regole parlano chiaro per quanto riguarda la cadetteria. Le venti società di B non possono avere più di 18 calciatori nella lista over, ovvero nati prima del 1° gennaio 1997. Una norma, questa, nata per obbligare le società a dare spazio ai giovani talenti presenti in rosa o acquistabili sul mercato. Una sorta di cura anti-età per un calcio come quello italiano spesso definito un "cimitero di elefanti".
Come ogni medaglia, però, anche questa ha il suo rovescio che si riflette su tantissimi giocatori che stagione dopo stagione si vedono costretti a cercarsi una nuova sistemazione a causa degli obbligi imposti alla società da tali norme.


IL CASO MONZA - Una limitazione che, prendendo come esempio il neo promosso e ambizioso Monza di Silvio Berlusconi e Andriano Galliani, pone sul mercato tanti giocatori che con regole differenti sarebbero magari rimasti in Brianza. Da
Negro a Morosini, passando per Gliozzi e Iocolano (solo per citarne alcuni) sono, tutti effettivi, che possono dover salutare il 'Brianteo' pur avendo dimostrato nella stupenda cavalcata dello scorso anno in Serie C di meritarsi la riconferma agli ordini di Cristian Brocchi.

Un tema, quello delle liste, che fa dunque discutere non solo in Serie C, dove da quest'anno non si potrà avere più di 22 contratti professionistici a carico, ma anche in cadetteria, dove si è costretti a trovare una via mediana fra l'ambizione di puntare alla Serie A, la giusta voglia di valorizzare i propri giovani e un mercato del calciatori professionisti che si fa di anno in anno più complicato.