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Il Milan soffre, riprende e piega il Genoa ai supplementari: 3-1 e rossoneri ai quarti di coppa
MILAN-GENOA 3-1 - 17' Østigard, 74' Giroud, 102' Leão, 112' Saelemaekers
Milan qualificato ai quarti di finale, se pur con grande fatica, ai supplementari e in rimonta. Contro il Genoa a San Siro finisce 3-1.
LE SCELTE DEGLI ALLENATORI - Alcune novità proposte da Stefano Pioli, che rilancia titolare Rebic, la cui ultima presenza dal 1' risale al 16 ottobre, contro il Verona. Daniel Maldini è il trequartista titolare, per la serie corsi e ricorsi storici: papà Paolo fece il suo esordio da professionista proprio in Coppa Italia contro i rossoblù nell'agosto 1985. Si rivede Tomori al centro della difesa, dopo che il Covid-19 lo aveva tenuto fuori per due partite. Krunic fa compagnia a Tonali a centrocampo, Giroud si riprende la maglia da titolare come unica punta. Shevchenko, con un piede e mezzo verso l'uscita, mette per un attimo in soffitta il 3-5-2 optando per il 4-3-3: la grande novità è Kelvin Yeboah di punta, a completare il reparto con Ekuban e Caicedo, quest'ultimo titolare due mesi dopo.
IL GOL A SORPRESA - Leo Østigard porta in vantaggio il Grifone al 17' con uno splendido colpo di testa sugli sviluppi di un calcio d'angolo. Batte Portanova dalla destra e trova il terzo tempo del norvegese che si trova libero dalla marcatura di Théo Hernandez e schiaccia in rete. Primo gol stagionale per il difensore, alla sua seconda partita in rossoblù.
TEGOLA MILAN - Fikayo Tomori si è fatto male ed esce dolorante toccandosi il ginocchio sinistro. Dopo un primo tentativo a rimanere in campo, l'inglese ha infine dato forfait destando preoccupazione: entra al 24' Florenzi. Le prime informazioni parlano di un risentimento al ginocchio sinistro. Da valutare nelle prossime ore. Già il 1° dicembre, sempre contro il Genoa, si fece male Kjaer.
ROSSOBLU VICINI AL RADDOPPIO - Milan che fatica ad avvicinarsi all'area avversaria e di fatto Semper non compie parate. Al contrario è il Genoa a sfiorare il raddoppio con Portanova. Ekuban penetra in area rossonera e scarica all'indietro per l'ex Juve che, a due passi da Maignan, non riesce a trovare lo specchio della porta.
LA CARTA LEAO, LA SENTENZA GIROUD - Milan più vivo nel secondo tempo, sebbene Semper non debba di fatto compiere grandi parate. Il croato smanaccia un colpo di testa di Giroud nei primi minuti, ma di fatto la difesa genoana regge bene la pressione rossonera. La carta Leao, che Pioli si gioca al 62' assieme a Brahim e Bakayoko, accende la squadra. Il portoghese sin dai primi minuti è si mostra più in palla di Rebic, che gli ha ceduto il posto. Il pari alla fine arriva, al 74' con un Olivier Giroud fino a quel momento ampiamente insufficiente: da un traversone al millimetro di Theo Hernandez sulla sinistra, il francese la frusta di testa e supera Semper. È il sesto gol stagionale per il francese, che si conferma sentenza a San Siro dove ha realizzato tutte le sue reti in maglia rossonera.
IL GOLLONZO, POI LA FIRMA DI SAELEMAEKERS - A decidere la partita Rafael Leao al 102'. Il portoghese viene innescato da Brahim Diaz e defilato sulla sinistra calibra male un cross che diventa però una palombella velenosa che supera Semper e si infila sul palo più lontano. Al 112' Saelemaekers chiude ogni discorso, finalizzando un altro bell'assist di Théo Hernandez. Ai quarti di finale va la squadra di Pioli, che se la vedrà contro la vincente di Lazio-Udinese. Genoa che esce a testa alta, Shevchenko probabilmente chiude qui la sua avventura in rossoblù.
LE SCELTE DEGLI ALLENATORI - Alcune novità proposte da Stefano Pioli, che rilancia titolare Rebic, la cui ultima presenza dal 1' risale al 16 ottobre, contro il Verona. Daniel Maldini è il trequartista titolare, per la serie corsi e ricorsi storici: papà Paolo fece il suo esordio da professionista proprio in Coppa Italia contro i rossoblù nell'agosto 1985. Si rivede Tomori al centro della difesa, dopo che il Covid-19 lo aveva tenuto fuori per due partite. Krunic fa compagnia a Tonali a centrocampo, Giroud si riprende la maglia da titolare come unica punta. Shevchenko, con un piede e mezzo verso l'uscita, mette per un attimo in soffitta il 3-5-2 optando per il 4-3-3: la grande novità è Kelvin Yeboah di punta, a completare il reparto con Ekuban e Caicedo, quest'ultimo titolare due mesi dopo.
IL GOL A SORPRESA - Leo Østigard porta in vantaggio il Grifone al 17' con uno splendido colpo di testa sugli sviluppi di un calcio d'angolo. Batte Portanova dalla destra e trova il terzo tempo del norvegese che si trova libero dalla marcatura di Théo Hernandez e schiaccia in rete. Primo gol stagionale per il difensore, alla sua seconda partita in rossoblù.
TEGOLA MILAN - Fikayo Tomori si è fatto male ed esce dolorante toccandosi il ginocchio sinistro. Dopo un primo tentativo a rimanere in campo, l'inglese ha infine dato forfait destando preoccupazione: entra al 24' Florenzi. Le prime informazioni parlano di un risentimento al ginocchio sinistro. Da valutare nelle prossime ore. Già il 1° dicembre, sempre contro il Genoa, si fece male Kjaer.
ROSSOBLU VICINI AL RADDOPPIO - Milan che fatica ad avvicinarsi all'area avversaria e di fatto Semper non compie parate. Al contrario è il Genoa a sfiorare il raddoppio con Portanova. Ekuban penetra in area rossonera e scarica all'indietro per l'ex Juve che, a due passi da Maignan, non riesce a trovare lo specchio della porta.
LA CARTA LEAO, LA SENTENZA GIROUD - Milan più vivo nel secondo tempo, sebbene Semper non debba di fatto compiere grandi parate. Il croato smanaccia un colpo di testa di Giroud nei primi minuti, ma di fatto la difesa genoana regge bene la pressione rossonera. La carta Leao, che Pioli si gioca al 62' assieme a Brahim e Bakayoko, accende la squadra. Il portoghese sin dai primi minuti è si mostra più in palla di Rebic, che gli ha ceduto il posto. Il pari alla fine arriva, al 74' con un Olivier Giroud fino a quel momento ampiamente insufficiente: da un traversone al millimetro di Theo Hernandez sulla sinistra, il francese la frusta di testa e supera Semper. È il sesto gol stagionale per il francese, che si conferma sentenza a San Siro dove ha realizzato tutte le sue reti in maglia rossonera.
IL GOLLONZO, POI LA FIRMA DI SAELEMAEKERS - A decidere la partita Rafael Leao al 102'. Il portoghese viene innescato da Brahim Diaz e defilato sulla sinistra calibra male un cross che diventa però una palombella velenosa che supera Semper e si infila sul palo più lontano. Al 112' Saelemaekers chiude ogni discorso, finalizzando un altro bell'assist di Théo Hernandez. Ai quarti di finale va la squadra di Pioli, che se la vedrà contro la vincente di Lazio-Udinese. Genoa che esce a testa alta, Shevchenko probabilmente chiude qui la sua avventura in rossoblù.
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