...Berlusconi a tutto campo
Era il giorno della presentazione del nuovo allenatore del Milan ma a rubare la scena è stato sempre lui: Silvio Berlusconi. Una conferenza fiume che ha toccato punti su punti, dal mercato ai numeri della gestione, dai giovani alle frecciatine a Leonardo. Il patron rossonero ha chiuso alla cessione di Ronaldinho: "Resterà al Milan a vita, chiuderà la carriera qui". Mentre ha socchiuso la porta per l'arrivo di Ibra, un elemento - a detta del patron - che potrebbe destabilizzare l'ambiente e lo spogliatoio. Anche Huntelaar non è sicuro del posto, di fronte ad una buona offerta l'olandese potrebbe partire. Un Milan che però va ringiovanito. Già da quest'anno, ma soprattutto dalla prossima stagione, il numero 1 rossonero ha spianato la strada verso un ringiovanimento della rosa. Dei famigerati undici contratti in scadenza solo in parte saranno rinnovati, l'altra parte lascerà il club così come quest'anno hanno fatto Dida e Favalli. Un Milan che resta ancora nelle mani di Berlusconi, ma non dei suoi figli, troppo impegnati in affari extracalcistici.
La società potrebbe però passare di mano se arrivasse una buona offerta, con un gruppo che ha intenzione di investire seriamente. Non sono mancati i consigli al nuovo allenatore. Squadra offensiva e gioco spumeggiante sono i "suggerimenti" che il Cavaliere ha dato al tecnico. Allo stesso tempo ha mandato un paio di frecciatine a Leonardo, reo di aver giocato in molte occasioni con Pato e Dinho troppo lontani dalla porta. Due idee diverse del calcio, da qui la separazione da un matrimonio che durava da anni. Berlusconi show insomma, che ha lasciato solo le briciole a Galliani e Allegri, giunti insieme ad Ambrosiani e i nuovi acquisti in sala stampa a Milanello. La squadra si prepara alla nuova stagione senza grossi nomi in attesa del 2011 in cui la società dovrà preparare un mercato di ampio rinnovamento.