Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

L'erede di Neymar per ripartire. Il Milan pensa a Gabigol

L'erede di Neymar per ripartire. Il Milan pensa a GabigolTUTTO mercato WEB
giovedì 7 maggio 2015, 07:302015
di Tommaso Maschio

La nuova stella del calcio brasiliano per il nuovo corso del Milan. Questa sembra l'idea di Adriano Galliani e della Doyen Sport per la prossima stagione quando il club rossonero vivrà una vera e propria rivoluzione – in campo e probabilmente dietro la scrivania – e dovrà risollevarsi dopo due annate nettamente al di sotto delle aspettative. Il nome per rilanciare il Milan e accendere nuovamente l'entusiasmo nella Milano rossonera è quello di Gabriel Barbosa Almeida, meglio noto come Gabigol, attaccante classe '96 del Santos che potrebbe rientrare nell'affare che permetterebbe a Robinho di restare nel club brasiliano dove ha giocato in questa stagione.

I tifosi del Santos lo hanno subito eletto a nuovo idolo ed erede di Neymar viste le caratteristiche fisiche e tecniche simili alla stella del Barcellona e della nazionale brasiliana. Gabigol infatti può agire in ogni ruolo dell'attacco: seconda punta, esterno d'attacco e anche centravanti alla bisogna. In 42 presenze ha segnato nove reti e fornito cinque assist facendo però innamorare i tifosi per la qualità delle sue giocate e attirando su di sé l'interesse di numerosi club europei fra cui appunto il Milan che potrebbe abbracciarlo in estate come ammesso anche dal procuratore del calciatore Wagner Ribeiro: “Il trasferimento in rossonero è possibile. In ogni caso sarà ceduto, nessun prestito”. E chissà se una volta vestito il rossonero ripenserà al suo primo gol da professionista quando segnò a quel Dida, che all'epoca difendeva i colori del Gremio, che a lungo ha difeso i pali della porta del Milan.