Munoz, pronto per la Fiorentina?
"Ribadisco quello che in apertura di mercato è stato detto. Cerco di migliorare questa squadra, ribadendo che non è facile poterlo fare". Parole e musica di un Pantaleo Corvino preoccupato, che non riesce a chiudere un affare. Cosa certamente che non va a genio all'ex Lecce, abituato a regalare alle proprie tifoserie i colpi già a partire da aprile. Da mister X allo zero in casella - più o meno - il passo è breve.
La Fiorentina ha acquistato Natali, Zanetti e Marchionni, però ha perso Felipe Melo e Semioli - incassando peraltro un buon quantitativo in denaro. Difficile pensare che, però, Corvino non abbia potuto chiudere per nessun difensore nonostante gli ottimi incassi: certo, gli ingaggi sono sopra al tetto salariale imposto dalla dirigenza, ma qui i Della Valle devono scegliere: o si diventa grande facendo quel salto di qualità in più, oppure si rimane nel limbo (dorato, per carità, della posizione Champions). L'acquisto di Munoz è certamente interessante, anche per una valutazione bassa data a uno dei migliori prospetti, almeno per quanto riguarda il reparto arretrato, d'oltreoceano. Se l'operazione dovesse riuscire nel migliore dei modi, con un Munoz da subito protagonista, saremmo costretti a inchinarci - ancora una volta, qualora ce ne fosse bisogno - alle abilità di Corvino. Certo è che un Luisao avrebbe fatto dormire sonni più tranquilli a tutta la curva Fiesole.