Praet, il folletto belga per il futuro della Juventus

Passare dall'Olanda al Belgio, geograficamente parlando, è cosa abbastanza semplice. Passare dalle qualità conclamate di Wesley Sneijder al talento emergente di Dennis Praet può essere qualcosa di complicato. La scelta della Juventus di prendere in considerazione il ragazzo classe 1994 dell'Anderlecht, però, ha delle basi forti. Anche perché quando alla soglia dei 21 anni puoi annoverare già tre titoli di campione del Belgio e altrettante Supercoppe locali, oltre a quasi 100 presente nella squadra più blasonata del calcio locale qualcosa significa.

Carattere e talento, ecco le due peculiarità principali di Praet. Bravo nel servire i compagni (già nove gli assist vincenti in stagione) così come nel vedere la porta (sette i centri a referto), Praet è definito il prototipo del trequartista del futuro anche in virtù di fisico tutt'altro che minuto. Su di lui c'è da scommetterci. Sneijder è il passato e il presente, ma se la Juve pensa già anche il futuro il numero 10 dell'Anderlecht è la scelta giusta.