...un altro colpo dall'Argentina

Se le big del campionato italiano cedono alle lusinghe dei club stranieri venendo i propri gioielli, le squadre di media classifica provano ad interpretare il ruolo di Conquistadores nei campionati sudamericani, strappando i talenti più interessanti. La Roma ha quasi ricomposto il quadretto familiare con i fratelli Burdisso, il Catania è ad un passo dall'attaccante del Rosario Central Milton Caraglio (22), nato proprio a Rosario, in Argentina. Caraglio è il nuovo colpo di mercato del Catania e come anticipato in esclusiva sabato dal direttore di Tuttomercatoweb.com, Michele Criscitiello, il giocatore è stato letteralmente strappato alla concorrenza del West Ham con un blitz dell'amministratore delegato Pietro Lo Monaco. Il dirigente degli etnei non ha smentito la sua fama di grande esperto di mercato e dopo l'operazione Maxi Lopez, preso a gennaio per 3 milioni di euro circa, è il turno di Milton Caraglio. L'idea di Lo Monaco è creare una coppia d'attacco tutta argentina, con Lopez e Caraglio che saranno i terminali offensivi di una squadra ricca di sudamericani. Caraglio qualche giorno fa stava per firmare il contratto con la società inglese del West Ham, ma è saltato perché ha disputato un'amichevole con gli inglesi senza il consenso del Rosario Central, quando la trattativa non era ancora chiusa.

A quel punto fiutato l'affare Lo Monaco si è fiondato sull'argentino ed ora Caraglio è già in Italia, la firma potrebbe arrivare nelle prossime ore. Insieme al suo agente Christian Lebhian l'attaccante è pronto a prendere parte al progetto catanese anche se pochi giorni fa aveva spiegato: "Ho un discorso in sospeso con il presidente del West Ham e, venendo a sapere che l'interesse del Catania nei miei confronti non è stato forte, lunedì sarò a Londra per discutere il mio trasferimento con gli inglesi". Ora che col West Ham i rapporti si sono raffreddati e il Catania ha deciso di puntare forte, Caraglio dovrebbe accettare senza complicazioni. Il compito di Giampaolo oltre a quello di mantenere la categoria è valorizzare il talento argentino, proprio come fatto da Mihajlovic l'anno scorso con Maxi Lopez.