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...con Lupo

...con LupoTUTTO mercato WEB
venerdì 15 marzo 2019, 00:00A tu per tu
di Alessio Alaimo
“Inter-Icardi, errori di comunicazione. Vi racconto Mauro, che orgoglio! Milan, bravo Gattuso. Palermo, vai in A. Brescia, Corini top: lo avrei voluto allo Spezia”

Continua il caso Icardi all’Inter. “Come in tutte le situazioni in cui c’è una rottura è evidente che non si possa imputare la responsabilità a una sola delle parti. Ora però è il momento di ripartire per trovare la via del dialogo: l’Inter ha bisogno di Icardi e lo dimostrano i numeri degli ultimi campionati. E Icardi ha bisogno di una squadra come l’Inter”, dice a TuttoMercatoWeb l’ex direttore sportivo del Palermo, Fabio Lupo, che ha lavorato con Mauro Icardi alla Sampdoria.

Il caso continua. Al momento non si trova una via d’uscita...
“Ci sono stati errori di comunicazione da entrambe le parti. Ma Icardi ha fatto tanto per l’Inter e viceversa”.

Ma Icardi è davvero un piantagrane?
“Mauro ha grande orgoglio. È molto orgoglioso e consapevole delle sue qualità. Ha una grande autostima. Questo in qualche situazione può dare l’impressione di essere presuntuoso. Ma non è così. E in campo dà tanto”.

Però quando era alla Samp non c’era Wanda Nara...
“Cercherei di superare questo problema. Diamo per scontato che chi lo rappresenta abbia commesso degli errori di comunicazione io cercherei di ripartire da zero nell’interesse di tutti”.

Domenica c’è il derby: come lo vede?
“È banale dirlo ma è una partita interessante. Si affrontano due squadre forti. Il Milan ha trovato continuità maggiore, ma la classifica dice che le squadre si equivalgono. Il Milan però, sicuramente, attraversa un periodo migliore”.

Grandi meriti a Gattuso...
“Ha saputo plasmare questo gruppo e superare delle difficoltà iniziali che c’erano state. Sicuramente il mercato di gennaio ha dato un impulso importante soprattutto con l’arrivo di Piatek. Gattuso è stato bravo a dare un’identità alla squadra”.

E lei, direttore?
“Sto guardando molto. In Italia e all’estero. Mi tengo aggiornato su tutti i campionati. Chiaramente sul campionato italiano c’è maggiore attenzione”.

Il suo ex Palermo punta alla Serie A. È l’anno giusto?
“Il Palermo ha dei valori tecnici importanti che lo distaccano da tutte le altre squadre. Quando ci sono problematiche societarie è evidente che ci sia un riflesso sul rendimento. Ma se il Palermo riesce a superare queste difficoltà e ad avere qualche mese di tranquillità è la squadra favorita per vincere il campionato”.

Intanto il Brescia di Eugenio Corini vola...
“Eugenio è un ragazzo che ho avuto il piacere di avere come calciatore a Torino e ne ho apprezzato le qualità morali e umane. È cresciuto moltissimo come allenatore. L’ho seguito con grande affetto e stima. E il Brescia effettivamente esprime il miglior calcio”.

Lei se fosse andato avrebbe voluto portare Corini allo Spezia.
“Quando fui contattato parlai con la proprietà. Ed era uno dei nomi che avevo indicato. Però c’erano tante cose da superare. Certamente Corini era una delle opzioni”.

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