FISCHIO FINALE - L'Avellino controlla, amministra e colpisce al momento giusto: è secondo posto!

Serviva una vittoria per blindare il secondo posto, e vittoria è stata, anche se arrivata solo all’80’ su rigore. Ma si sapeva sarebbe stata una partita dura contro un’ottima squadra, ma come contro il Benevento l’Avellino ha trovato il momento giusto per colpire.

L’Avellino ha fatto la partita che doveva, accorta, anche se ha mantenuto essenzialmente il pallino del gioco in mano, controllando nelle battute iniziali per poi accelerare al momento giusto. Partita equilibrata ma le occasioni migliori sono state biancoverdi: il tiro di D’Ausilio nel primo tempo, con la trattenuta su Patierno sulla ribattuta che lascia qualche dubbio. Nella ripresa al 69’ l’assist di testa di Liotti per Patierno che a centro area non ha agganciato. Ma è stato negli ultimi 20 minuti che l’Avellino ha tentato l’accelerata decisiva per provare a vincerla: Pazienza ha capito che si poteva osare e ha inserito Tito per Liotti sulla sinistra, Sgarbi prima al posto di Gori e poi arretrato da mezzala al posto di D’Ausilio, e infine Russo in attacco vicino Patierno. Un Avellino a trazione anteriore che ha spinto e schiacciato il Crotone nella propria area di rigore, tanti palloni scodellati in mezzo da Tito, Sgarbi, Russo, ma il Crotone ha sempre fatto buona guardia murando ogni tentativo di tiro.

Spingi spingi e arriva l’azione da rigore: piroetta in area di Sgarbi, che ha praticamente spaccato la partita come contro il Benevento, e fallo di Rispoli su di lui. Dal dischetto Patierno non sbaglia e fa 20 in campionato.

Secondo posto matematico, anche perché il Benevento ha perso a Catania (ricorso del Taranto permettendo) e ora testa solamente ai playoff.