De Luca: "Noi padroni del campo. La panchina..."
Salvavita De Luca. La puntura della zanzara è giunta puntuale al 87' di un match dominato dai galletti. Ma come spiegato dall'attaccante varesino nel post partita, è sempre difficile giocare con squadre arroccate in difesa: "Purtroppo in campo ci sono anche gli avversari. - ha spiegato la punta di Angera - Loro erano ben chiusi dietro. Non è stato facile fargli gol. Abbiamo creato tanto ma dovevamo essere molto più cattivi sottoporta".
Possesso palla, un'infinità di calci d'angolo e ben 26 tiri verso la porta abruzzese. Alla fine il Bari sorride in parte grazie alla zampata del numero nove biancorosso: "E' vero, al momento ci manca quel pizzico di fortuna che non guasta mai. Dobbiamo continuare a lavorare. Oggi abbiamo fatto una grande partita. Come si è visto si è giocato ad una porta sola, meritavamo i tre punti, e il Pescara a parte il rigore non ha prodotto niente".
E' il quinto sigillo per De Luca tra campionato e Coppa Italia. Il terzo subentrando dalla panchina. Ci era riuscito col Savona ad agosto con una splendida rovesciata, a Lanciano e questa sera si è ripetuto centrando la rete avversaria con quello che effettivamente non è il suo pezzo forte: il colpo di testa. L'ex Atalanta ci scherza su: "Ho una buona media (ride, ndr), ne parlerò con il mister. A parte gli scherzi sono davvero felice per per il gol che ha permesso alla squadra di evitare una sconfitta immeritata. Oggi abbiamo dato tutto, si è visto un grande Bari, ripartiamo da questo punto per la prossima sfida a Vercelli".