Basha, il nodo regolamentare. Bari sorpreso, c'è un precedente in A

La squalifica di due giornate inflitta a Migjen Basha ha stupito e non poco l'ambiente biancorosso. Nelle prossime ore la società valuterà, se intervenire in merito, con un ricorso ufficiale. Il precedente tuttavia non lascia ben sperare. Infatti lo scorso 27 settembre il calciatore, Francesco Zampano, è stato protagonista di un episodio analogo durante Genoa-Pescara in Serie A.

Nel corso del primo tempo il terzino abruzzese, per difendere la propria porta su un tiro di Ocampos, colpì la palla con il braccio. L'intervento non fu però rilevato dall'arbitro Irrati tra le proteste dei padroni di casa. Nei giorni successivi il gesto di Zampano fu soggetto alla prova tv, venendo così sanzionato con uno stop di due turni. Il Pescara, considerate le attenuanti (la palla prima di terminare sul braccio aveva sbattuto sulla coscia), presentò richiesta di appello, che fu però rigettata. 

Difficile, dunque, che la squalifica del centrocampista albanese possa essere cancellata né quantomeno ridotta. Il regolamento, infatti, parla chiaro in caso di condotta gravemente antisportiva (così è stato definito Basha dal Giudice Sportivo) le giornate di stop sono due.