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Cotta, resp. sett. giovanile: "Sogno una squadra con talenti di casa"
giovedì 5 gennaio 2017, 12:00In Primo Piano
di Davide Rega
per Tuttobari.com

Cotta, resp. sett. giovanile: "Sogno una squadra con talenti di casa"

Il calcio non è fatto solo di risultati sportivi. Il successo può essere raggiunto anche grazie ad un progetto e ad idee chiare e precise.  Ad esempio sognare un centro sportivo moderno e una squadra composta da talenti del territorio. Questi i due obiettivi del Responsabile del Settore Giovanile del bari, Corrado Cotta: "Ho due sogni: un centro sportivo dove aggregare le forze dell’intero settore giovanile e vedere in prima squadra tanti ragazzi fatti in casa- ha esordito Cotta nelle colonne de La Gazzetta dello Sport edizione locale.

L'unità d'intenti con l'amministratore unico Giancaspro e con il direttore sportivo Sogliano sta permettendo di muovere passi in portati nella costruzione di qualcosa di fondamentale per qualunque squadra: "C’è un forte legame con il direttore sportivo che mi ha aiutato a gestire una situazione nuova all’interno di una società appena ricostruita. Finora abbiamo valutato l’eredità lasciata dalla vecchia gestione, adesso è il momento di crescere: sarebbe più facile potendo avere una cittadella in cui far confluire le nostre risorse. Mi fa piacere che il presidente Giancaspro si stia già muovendo in questo senso".

Cotta ha presentato anche i giovani più interessanti del settore giovanile biancorosso, su tutti Scalera e Coratella: "Le convocazioni in Nazionale di Scalera e Coratella, oltre a quattro ragazzi nati nel 2002, non possono che riempirci d’orgoglio. Siamo in contatto continuo con Colantuono, che settimanalmente chiama alcuni giovani per valutarli (Coratella, Panebianco e Andrade). I ragazzi hanno percepito la linea del club e stanno rispondendo bene".

Mandare qualcuno a maturare in Lega Pro invece non sarebbe la scelta giusta per costruire, un giorno, un Bari con talenti fatti in casa: "Lo ritengo un errore: se c’è un talento, meglio farlo crescere in casa per seguirlo da vicino, nella speranza che il giocatore si faccia trovare pronto se si aprisse uno spiraglio. Nella mia ottica, a questo serve il vivaio " ha concluso.