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Querelle stadio - il Cagliari Calcio risponde, Riggio precisaTUTTO mercato WEB
© foto di Giacomo Morini
giovedì 28 luglio 2011, 20:09Primo piano
di Alessandro Ariu
per Tuttocagliari.net
fonte Cagliaricalcio.net e L'Unione Sarda

Querelle stadio - il Cagliari Calcio risponde, Riggio precisa

Dopo le recenti dichiarazioni di fuoco del presidente dell'Enac Vito Riggio, che ha minacciato di rivolgersi alla magistratura nell'eventualità che le istituzioni concedano il via libera alla costruzione del nuovo stadio del Cagliari in prossimità dell'aeroporto di Elmas, non si è fatta attendere, come preventivabile, la risposta altrettanto piccata della società di viale La Playa.
Tramite una nota sul sito ufficiale il club rispedisce al mittente le accuse, paragonando le frasi di Riggio, che ha ribadito il suo secco diniego alla realizzazione dell'opera, ai "diktat dei Vicerè spagnoli che dicono a noi Sardi cosa possiamo o non possiamo fare". Quindi prosegue: "Quanto poi agli accenni circa la possibilità di rivolgersi alla magistratura, è da sottolineare come la Cagliari Calcio stia seguendo diligentemente i percorsi che le varie amministrazioni hanno tracciato, fornendo di volta in volta tutte le informazioni richieste, i progetti e quant'altro legalmente si deve seguire nell'evoluzione dell'iter burocratico previsto in questi casi. Conosciamo perfettamente quali siano le vie della legalità nello sviluppo di un tale progetto e fin qui le abbiamo seguite punto per punto, così come continueremo a seguirle in futuro. Con tutte le altre Amministrazioni con le quali ormai da mesi ci stiamo confrontando, il rapporto permane collaborativo e ovviamente nel rispetto della legge. Ora apprendiamo che se dovessimo proseguire su tale linea verremmo noi portati davanti al Magistrato. I Sardi sono notoriamente tolleranti ed educati ed è forse anche per questo che negli anni si sono fatti imporre sommergibili e missili altamente dannosi per la salute pubblica, o più di recente, tentativi di insediamenti nucleari. Così come da tempo sono rimasti sotto schiaffo nel settore dei trasporti aerei e marittimi. Troppo spesso in nome del progresso, degli altri, il territorio ha patito soprusi che mai, a distanza di anni si è potuto verificarlo, hanno portato dei veri vantaggi per l'Isola. Da Sardi imprenditori questa volta non intendiamo farci intimidire. Andremo avanti, sempre nella legalità, nel perseguimento dell'iter burocratico stabilito per vedere riconosciuto quello che riteniamo essere un nostro diritto".

In tarda serata è poi arrivata la controreplica di Riggio:  "Non capisco le accuse di arroganza vicereaele per uno che vuole fare rigorosamente il suo dovere applicando la legge italiana". Quindi prosegue: "Abbiamo sempre lavorato in un clima di piena collaborazione con tutte le Regioni, in particolare con la Sardegna e intendiamo andare avanti su questa strada. Aspetto di mettermi in contatto con il presidente del Cagliari per esaminare, sulla base di queste posizioni dell'ufficio tecnico dell'Enac, se ci sono soluzioni possibili per questo caso. La magistratura? Ho risposto ad una domanda dicendo che se andassero avanti malgrado questo parere contrario per me sarebbe reato, ma sarebbe naturalmente la magistratura a doverlo accertare".

Parole che sembrano aprire uno spiraglio alla possibilità di conciliazione tra le due parti. Si attende a questo punto in un incontro, che potrebbe essere fissato entro la prima settimana di agosto a Roma. Forse solo allora si potrà mettere la parola fine a una vicenda che si trascina stancamente ormai da mesi.