Si ritorna con i piedi per terra

Il Sant'Elia sembrava essere diventato un vero e proprio fortino dove il Cagliari si sentiva sicuro di sé ed esprimere il meglio dEl proprio gioco, ed invece ieri pomeriggio è arrivata una sonora sconfitta contro la Fiorentina con ben 5 goal sul groppone. Il vantaggio lampo di Di Gennaro aveva illuso squadra e pubblico, nessuno avrebbe immaginato un totale blackout che ha consentito ai gigliati di trovare il pareggio dopo pochi minuti e poi addirittura di dilagare quasi indisturbati. Grandi meriti agli uomini di Paulo Sousa che invece di scoraggiarsi a seguito del goal subito hanno dato sfogo alla grande, grandissima qualità del suo organico: i tre elementi che assistevano l'unica punta Kalinic hanno imperversato sugli out dove Murru e Pisacane hanno ben presto visto i sorci verdi, andando in difficoltà ogni qualvolta Bernardeschi, Tello e Ilicic decidevano di affondare il colpo. Specie il terzino napoletano ha patito la solitudine dovuta alla mancanza di "collaborazione" di Isla, in giornata decisamente negativa pure lui. La partita era già andata in archivio per  i viola dopo i primi 47 minuti con un 1-4 senza se e senza ma.

Nella ripresa, dopo la terza personale marcatura di Kalinic, tornato al goal in campionato, i viola hanno pensato di tirare i remi in barca, lasciando ad eventuali contropiedi le opportunità di pungere. A quel punto i rossoblu, sostenuti anche da un pubblico mai domo, hanno abbozzato una reazione che ha portato ai goal di Capuano, primo goal in carriera nella massima serie, e di Borriello. Il napoletano è tornato al goal dopo un mese di astinenza e questo potrebbe essere tra le poche note liete di un pomeriggio da dimenticare presto, facendo tesoro degli errori commessi: probabilmente questa sconfitta avrà l'effetto di riportare con i piedi per terra dopo la sbornia della vittoria di San Siro. I rossoblu hanno qualità ed hanno le possibilità per fare molto bene, cosa evidente, ma i periodici bagni di umiltà sono necessari affinché non si butti alle ortiche il duro lavoro di squadra e tecnico. Nessun dramma, dunque, per una sconfitta indubbiamente bruciante, ma arrivata contro una squadra davvero molto forte, e testa rivolto subito al turno infrasettimanale dove i rossoblu troveranno una Lazio adirata dopo il pareggio di ieri a Torino.