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Il calcio che verrà: Italia
martedì 9 febbraio 2016, 13:50Editoriale
di Antonio della Volpe
per Tuttochampions.it

Il calcio che verrà: Italia

Partiamo oggi, con la rubrica "Il Calcio che verrà" un viaggio sui giovani più interessanti delle maggioni nazioni europee, iniziando proprio dal nostro bel paese. Alcuni di essi hanno già iniziato a farsi notare nei club di A e B collezionando qualche presenza, ma vediamo ora reparto per reparto quelli da tenere sott'occhio.

Tra i pali la nuova generazione azzurra aveva messo in mostra nella stagione 2013/14 Simone Scuffet ('96) accantonato troppo infretta nella successiva dall'allora tecnico friulano Stramaccioni, finito oggi in serie B a difendere i pali del Como. Quest'anno un'altro giovanissimo stavolta addirittura 16enne, Gianluigi Donnarumma ('99) è stato lanciato nel calcio che conta addirittura a difesa dei pali del Milan. Sembra essere il classico predestinato, potendo contare su un fisico da colosso e con riflessi da felino; ha ricevuto già la benedizione di Buffon come suo erede, ora sta a lui confermare quanto di buono ci ha fatto vedere fin'ora.

Nel reparto difensivo troviamo oltre al "veterano" Alessio Romagnoli ('95) titolare inamovibile del Milan, difensore centrale affidabile e già papabile per una convocazione di Conte nella nazionale per Euro 2016.Tra gli esordienti in serie A Davide Calabria ('96) sempre nel Milan capace di giocare sia come terzino destro (suo piede) che sinistro.

A centrocampo si sono messi in avidenza molti ragazzi di sicuro avvenire, tra cui, Alberto Grassi ('95) centrocampista centrale dai piedi buoni, passato dall'Atalanta al Napoli, dove si sta riprendendo dopo l'operazione al menisco; Rolando Mandragora ('97) mediano d'ordine,  titolarissimo del Pescara e nel mercato di gennaio acquistato dalla Juventus e lasciato a maturare in Abruzzo; Stefano Sensi ('95) centrocampista con spiccate doti offensive, titolare inamovibile al Cesena in B (dove è prestito dal Sassuolo); e in fine ma non per importanza Lorenzo Pellegrini ('96) interno di centrocampo,cresciuto nelle giovanili della Roma e oggi in forze al Sassuolo, dove dopo un avvio defilato, si sta oggi ritagliamndo un minutaggio sempre più importante, condito anche dal primo gol in massima serie.

Passiamo ora all'attacco, dove oltre ai tanti già presenti in A BerardiBernardeschi, Monachello, ecc. troviamo i meno conosciuti, ma dalla più giovane età Alessandro Piu ('96) seconda punta dell'Empoli che fin'ora ha collezionato solo qualche spezzone di partita; Alberto Cerri ('96) centravanti ex stellina del Parma, che a causa delle sventure societarie è passato alla Juventus (club che da qualche anno, sta mostrando una certa lungimiranza, nei confronti della bella gioventù nostrana), da dove è partito per approdare Cagliari in B, dove non è titolare inamovibile, ma sta cumulando una bella esperienza, in una squadra destinata alla risalita in massima serie.