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Coppa UEFA '81-'82: miracolo Goteborg, un emergente Eriksson regala il trofeo agli svedesi
martedì 27 settembre 2016, 10:30Primo Piano
di Francesco Digilio
per Tuttochampions.it

Coppa UEFA '81-'82: miracolo Goteborg, un emergente Eriksson regala il trofeo agli svedesi

Grande, grandissima sorpresa nell'edizione numero undici della Coppa Uefa. Contro ogni pronostico, a trionfare nella competizione è il Goteborg, allenato da un giovane Sven-Goran Eriksson. In un'edizione in cui nuovamente le italiane deludono, con Napoli e Inter eliminate rispettivamente da Radnicki al primo turno e Dinamo Bucarest al secondo, anche i campioni in carica dell'Ipswich sono costretti a lasciare subito la competizione, a causa del ko contro l'Aberdeen. Con le grandi favorite che faticano, il Goteborg arriva ai quarti senza grossi problemi e da imbattuto, con cinque vittorie nei primi tre turni. Ai quarti, gli svedesi affrontano il Valencia, avversario ostico e favorito anche dal fatto che per tutto l'inverno gli uomini di Eriksson erano rimasti fermi. All'andata, in Spagna, però, il Goteborg dimostra di essere in grande forma e pareggia 2-2, ottenendo poi il passaggio in semifinale grazie al 2-0 del ritorno. Con il grandissimo favorito Real Madrid eliminato dal Kaiserslautern, che avevano avuto la meglio sui Blancos grazie al 5-0 del ritorno, gli svedesi affrontano proprio i tedeschi nel penultimo atto della competizione.

Dopo il doppio 1-1, c'è bisogno dei supplementari per decretare il vincitore e al Goteborg basta una rete per accedere alla finale. In finale si affrontano gli svedesi del giovane Eriksson e l'Amburgo del grande Happel che, però, commette lo stesso errore delle precedenti avversarie del club scandinavo. Convinti di poter vincere senza grossi problemi, i tedeschi vengono sorpresi nel finale della gara di andata dal gol di Tord Holmgren, che regala il successo ai suoi nonostante i problemi fisici accusati dalle stelle della squadra: Torbjorn Nilsson e Tommy Holmgren. Al ritorno, in casa dell'Amburgo, i tedeschi hanno tutte le possibilità per ribaltare il risultato, ma il gol di Corneliusson al 25' complica i piani. I tifosi tedschi vedono allontanarsi sempre più il trofeo, soprattutto dopo il gol di Nilsson, capocannoniere dell'edizione con nove reti. Poco dopo arriva anche il tris dal dischetto di Fredriksson che fissa il risultato sul 3-0 e permette al Goteborg di festeggiare il primo titolo continentale con una squadra piena di giocatori che, fino a poco tempo prima, erano praticamente sconosciuti e con un allenatore, Eriksson, che ha utilizzato tale successo europeo come trampolino di lancio per la sua carriera.