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Coppa Italia: Atalanta - Fiorentina 4-1: poker della Dea che vola in finaleTUTTO mercato WEB
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mercoledì 24 aprile 2024, 23:25NEWS
di Redazione Tuttofantacalcio
per Tuttofantacalcio.it
fonte Diego Cogoni

Coppa Italia: Atalanta - Fiorentina 4-1: poker della Dea che vola in finale

La Dea schianta la Fiorentina e vola in finale di Coppa Italia.

Atalanta-Fiorentina 4-1
(8’ Koopmeiners, 75’ Scamacca, 95’ Lookman, 98’ Pasalic (A), 68’ Martínez Quarta (F))

ATALANTA (3-4-1-2): Carnesecchi; Djimsiti, Hien, Kolasinac (70’ Pasalic); Zappacosta (74’ Miranchuk) De Roon, Éderson (70’ Lookman), Ruggeri; Koopmeiners; Scamacca, De Ketelaere.

FIORENTINA (4-2-3-1): Terracciano; Dodô (83’ Kayode), Milenkovic, Ranieri, Biraghi; Bonaventura, Mandragora (83’ Comuzzo); González, Beltrán (60’ Duncan), Kouamé (83’ Ikoné); Belotti (55’ Martínez Quarta).

Poker dell’Atalanta ai danni della Fiorentina che con un super Scamacca si regala la finale di Coppa Italia.

Scelte obbligate in difesa per Gasperini che schiera il terzetto formato da Djimsiti, Hien e Kolasinac, a protezione di Carnesecchi. Sulle corsie rispolverati Zappacosta a destra e Ruggeri a sinistra, mentre la cerniera di centrocampo è la solita composta da De Roon e Éderson. Sulla trequarti spazio all’insostituibile Koopmeiners, alle spalle della coppia Scamacca-De Ketelaere. Dalla panchina Lookman e Miranchuk.

Rivoluzione, invece, per Vincenzo Italiano che ne cambia 9 rispetto alla trasferta di Salerno, confermando solamente Terracciano tra i pali e Ranieri al centro della difesa. Sulle corsie difensive tornano dal 1’ Dodò e Biraghi, mentre Milenkovic viene preferito a Martínez Quarta. A centrocampo Bonaventura e Mandragora sono gli schermi davanti alla difesa mentre la batteria di trequartisti alle spalle di Belotti è formata da Nico, Beltrán e Kouamé.

Il primo squillo del match è dei viola, con Belotti che al 7’ ci prova con un sinistro a giro dal limite dell’area, Carnesecchi è attento e respinge.

Neanche un minuto più tardi l’Atalanta passa in vantaggio. Da una palla persa da Nico González la Dea ribalta il fronte con Ruggeri che trova Scamacca: il 90 nerazzurro cerca De Ketelaere, ma la deviazione di Mandragora in ripiegamento difensivo finisce per aprire la strada all’inserimento di Koopmeiners. L’olandese ringrazia bucando prima la difesa viola e poi Terracciano con un sinistro chirurgico sul secondo palo.

Al 13’ l’Atalanta trova il raddoppio ma il VAR lo annulla correttamente. Stavolta è De Ketelaere a connettersi con Scamacca, quest’ultimo dal limite dall’area fa partire un bolide che si infila sotto l’incrocio dei pali battendo un incolpevole Terracciano. L’arbitro La Penna viene richiamato all’on field review che evidenzia un pestone di Koopmeiners ai danni di Beltrán in avvio di azione e correttamente decide per l’annullamento della rete bergamasca.

Al 24’ sono ancora i padroni di casa a rendersi pericolosi con l’ennesimo assist di De Ketelaere che trova in area Koopmeiners, l’olandese si gira su sé stesso e calcia con il destro trovando la respinta di Terracciano.

Al 35’ CDK si mette in proprio e al culmine di un assolo per vie centrali calcia con il mancino sfiorando il palo destro.

Le due squadre vanno negli spogliatoi sul risultato di 1-0 con un’Atalanta più che meritatamente in vantaggio.

La seconda frazione di gioco si apre con l’ennesima occasione per il raddoppio della Dea. Al 49’ è Zappacosta a recapitare un cioccolatino sulla testa di Ruggeri che incrocia sul secondo palo, ma il pallone esce di un metro alla destra del palo di Terracciano.

Neanche 5 minuti più tardi la Fiorentina si complica ulteriormente la partita e il cammino verso la qualificazione. Milenkovic, da ultimo uomo, stende Scamacca lanciato a tu per tu con Terracciano da un ispiratissimo De Ketelaere. La Penna non può far altro che estrarre il cartellino rosso nei confronti del difensore serbo che lascia i suoi in dieci. Italiano corre ai ripari e inserisce Martínez Quarta al posto dell’acciaccato Belotti.

Ma dalle ceneri si può solo risorgere si dice ed è proprio quello che fa la Fiorentina. Al 68’ è proprio il subentrato Martínez Quarta, lasciato colpevolmente libero dalla difesa atalantina, a colpire di testa da centro area sulla punizione arquata di Biraghi battendo Carnesecchi per il gol dell’1-1.

Tutto finito, sembra. Sembra perchè in campo c’è un giocatore che pare essere ormai definitivamente esploso e risponde al nome di Gianluca Scamacca. È il 75’ quando De Ketelaere fa sponda di testa sul cross dalla sinistra di Ruggeri e Scamacca si inventa una mezza rovesciata da cineteca con il quale fulmina un impietrito Terracciano sulla linea di porta per il 2-1 dei padroni di casa.

L’Atalanta, favorita dalla superiorità numerica, cerca a ripetizione il 3-1 prima con Lookman che da centro area calcia centrale senza impensierire Terracciano e poi con De Ketelaere che calcia alto da ottima posizione.

A furia di attaccare però la squadra di Gasperini viene premiata. Allo scadere del 5’ di recupero uno scatenato Scamacca trova Lookman sul filo del fuorigioco, il nigeriano controlla e con il sinistro incrocia all’angolino battendo Terracciano. Urlo strozzato in gola per il tifo atalantino perchè La Penna deve attendere l’ok del VAR prima di assegnare la rete. Dopo circa un minuto di attesa, Aureliano conferma la regolarità della posizione di Lookman e l’arbitro assegna il 3-1 facendo esplodere di gioia il Gewiss Stadium.

All’ottavo ed ultimo minuto di recupero, arriva addirittura il 4-1 dell’Atalanta che chiude in festa. In contropiede Lookman serve Pasalic che con uno scavino dolcissimo batte Terracciano in uscita e chiude i giochi.

Passivo pesante e probabilmente eccessivo per la Fiorentina che si ferma, quindi, a un passo dalla finale non replicando il percorso della scorsa stagione. La Dea invece vola all’ultimo atto della manifestazione, in quella che è già di per sé una stagione da incorniciare ma che potrebbe assumere dimensioni storiche.