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Le pagelle della Fiorentina - Nzola cambia le sorti. Beltran per la finale, Dodo determinante
Risultato finale: Club Brugge - Fiorentina 1-1 (3-4 aggregato)
Terracciano 6,5 - Dal suo rinvio troppo corto si genera l'azione dell'1-0 Bruges. Poi fino al recupero finale non lavora: lì deve superarsi su Vanaken.
Dodo 7 - L'unico a non andare in crisi dietro nel primo tempo, un suo salvataggio è anzi determinante. Difensivamente ineccepibile, spinge anche bene.
Milenkovic 5,5 - In un momento di grande difficoltà personali rischia di capitolare sul prato del Breyselstadion ma alla fine non sarà una notte da dimenticare.
Martinez Quarta 5 - Marcatura decisamente allegra, troppo, su De Cuyper per il vantaggio belga. Si è fatto apprezzare per i gol fatti, stavolta ne costa uno.
Biraghi 6 - Tutt'altro che perfetto nel salire col resto della linea, tiene in gioco De Cuyper sull'1-0. Ripresa in crescere, colpisce un clamoroso incrocio.
Arthur 6 - Si nota di più come interditore che in fase di possesso pesa il giusto, pur mandando in porta Gonzalez. Finito il gas, viene chiamato fuori.
Dal 70' Duncan 6 - Ingresso giusto in termini di apporto quantitativo alla causa, da quando poi arriva l'1-1 c'è molto meno bisogno di qualità.
Mandragora 6 - Il primo tiro della partita è suo, impreciso. Prestazione da maratoneta in mediana, per questo apporto di corsa non sempre risulta lucidissimo.
Gonzalez 5,5 - La migliore occasione del primo tempo è sul suo sinistro, sbatte su Mignolet. Meglio dopo l'intervallo, crea anche qualche situazione positiva.
Beltran 6,5 - Trequartista per richiesta più che per vocazione, per poco non corregge su Gonzalez. Dopo qualche errore, realizza il pesantissimo rigore dell'1-1.
Dal 90' Ranieri sv.
Kouame 6,5 - Non sfonda la rete alla mezz'ora con un gran controbalzo mancino solo per questione di sfortuna. Nella ripresa fa il bis di testa: meritava di più.
Belotti 5,5 - All'andata ha ritrovato confidenza con il gol, punta a ripetersi in Belgio. Si sbatte, all'inizio da solo contro tutti. Ma fa poco.
Dal 70' Nzola 7 - Sta meglio, a Bruges dà una nuova riprova conquistando il rigore determinante per la qualificazione, dopo aver già deciso l'andata.
Vincenzo Italiano 6,5 - I primi venti minuti sono tutta intensità e poca voglia di scoprirsi, quindi passa in svantaggio al primo e unico tiro in porta del Brugge. La Fiorentina a quel punto avanza a testa bassa per il pareggio che porterebbe in finale, solo i legni (tre!) rallentano l'arrivo del momento in cui può far esplodere l'esultanza. Se davvero a giugno darà l'addio a Firenze, ha l'occasione di farlo con un trofeo.
Terracciano 6,5 - Dal suo rinvio troppo corto si genera l'azione dell'1-0 Bruges. Poi fino al recupero finale non lavora: lì deve superarsi su Vanaken.
Dodo 7 - L'unico a non andare in crisi dietro nel primo tempo, un suo salvataggio è anzi determinante. Difensivamente ineccepibile, spinge anche bene.
Milenkovic 5,5 - In un momento di grande difficoltà personali rischia di capitolare sul prato del Breyselstadion ma alla fine non sarà una notte da dimenticare.
Martinez Quarta 5 - Marcatura decisamente allegra, troppo, su De Cuyper per il vantaggio belga. Si è fatto apprezzare per i gol fatti, stavolta ne costa uno.
Biraghi 6 - Tutt'altro che perfetto nel salire col resto della linea, tiene in gioco De Cuyper sull'1-0. Ripresa in crescere, colpisce un clamoroso incrocio.
Arthur 6 - Si nota di più come interditore che in fase di possesso pesa il giusto, pur mandando in porta Gonzalez. Finito il gas, viene chiamato fuori.
Dal 70' Duncan 6 - Ingresso giusto in termini di apporto quantitativo alla causa, da quando poi arriva l'1-1 c'è molto meno bisogno di qualità.
Mandragora 6 - Il primo tiro della partita è suo, impreciso. Prestazione da maratoneta in mediana, per questo apporto di corsa non sempre risulta lucidissimo.
Gonzalez 5,5 - La migliore occasione del primo tempo è sul suo sinistro, sbatte su Mignolet. Meglio dopo l'intervallo, crea anche qualche situazione positiva.
Beltran 6,5 - Trequartista per richiesta più che per vocazione, per poco non corregge su Gonzalez. Dopo qualche errore, realizza il pesantissimo rigore dell'1-1.
Dal 90' Ranieri sv.
Kouame 6,5 - Non sfonda la rete alla mezz'ora con un gran controbalzo mancino solo per questione di sfortuna. Nella ripresa fa il bis di testa: meritava di più.
Belotti 5,5 - All'andata ha ritrovato confidenza con il gol, punta a ripetersi in Belgio. Si sbatte, all'inizio da solo contro tutti. Ma fa poco.
Dal 70' Nzola 7 - Sta meglio, a Bruges dà una nuova riprova conquistando il rigore determinante per la qualificazione, dopo aver già deciso l'andata.
Vincenzo Italiano 6,5 - I primi venti minuti sono tutta intensità e poca voglia di scoprirsi, quindi passa in svantaggio al primo e unico tiro in porta del Brugge. La Fiorentina a quel punto avanza a testa bassa per il pareggio che porterebbe in finale, solo i legni (tre!) rallentano l'arrivo del momento in cui può far esplodere l'esultanza. Se davvero a giugno darà l'addio a Firenze, ha l'occasione di farlo con un trofeo.
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