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Ag. Rugani: "Incontro molto positivo con la Juve per il rinnovo, siamo fiduciosi"
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La Voce dell’agente, rubrica di approfondimento sulla figura del procuratore a cura di AIACS-Assoagenti
Ospiti: Niccolo Ceccarini, Davide Torchia
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L'agente Davide Torchia ha parlato in esclusiva ai microfoni di TuttoMercatoWeb.com nel corso della consueta rubrica La voce dell'agente. Si parte dal rinnovo molto vicino con la Juventus del suo assistito Daniele Rugani, difensore classe 1994: "Siamo fiduciosi, abbiamo avuto un incontro che per me è molto positivo. Adesso aspettiamo la qualificazione matematica alla prossima Champions, perché è lo step che si è dato il club per risolvere le varie situazioni in pendenza. Ma ripeto: siamo fiduciosi".
Restando in casa Juventus, come giudica il lavoro di mister Allegri in questa stagione?
"In questo momento di riassestamento totale si parte sempre dalle basi economiche, dalla sostenibilità del club. Si deve cercare di non spendere molto e qui si incastra la figura dell'allenatore, a cui si chiede di raggiungere determinati risultati: rientrare in Champions League e centrare almeno la finale di Coppa Italia, così come il Mondiale per club con le conseguenti nuove entrate. Per arrivarci si valorizzano i giovani. Questo è quello che è stato chiesto a mister Allegri, l'obiettivo è raggiunto al 90% e perciò l'allenatore ha fatto pienamente il suo lavoro".
E a chi critica il gioco della Juve cosa risponde?
"Non dobbiamo dimenticare che calcio è fatto dai tifosi, che vogliono che la loro squadra vinca. Questo è fondamentale. Pensate alla partita che ha fatto il Real Madrid di Ancelotti contro il Manchester City di Guardiola. Se l'avesse fatta la Juve di Allegri... E invece i blancos proprio così hanno centrato la semifinale di Champions".
Da ex portiere, si aspettava un Sommer così all'Inter?
"Solamente uno sprovveduto poteva dire che Sommer era stato preso per tappare un buco. Parliamo di un portiere forte, di livello internazionale. Così come gli altri giocatori dell'Inter, ha fatto una grande stagione, offrendo anche qualcosa in più rispetto a quello per cui era stato preso".
L'Atalanta non vuole più fermarsi.
"Sembrava avesse avuto flessione, invece l'Atalanta resta un club molto forte. Ha strutture, società, ha comprato lo stadio: tutte cose che determinano i risultati. Ultimamente ha fatto anche un altro salto, quello economico. È arrivato ad esempio Scamacca, che per me è il miglior 9 italiano in assoluto. L'investimento dei nerazzurri adesso sta dando i suoi frutti. L'assenza di Scamacca in finale di Coppa Italia peserà non poco".
Christos Mandas si è invece conquistato i guantoni da titolare della Lazio?
"Non era facile sostituire un pilastro come Provedel. Anche nella Roma vedo uno Svilar molto forte. Tra i portiere italiani cito Carnesecchi, il più bello da vedere per componente tecnica, ma anche Caprile. È molto giovane, ma ha già fatto un campionato di Serie B da vertice in una piazza molto calda come Bari. All'Empoli sta facendo bene, il Napoli secondo me ci può puntare".
Cosa le piace di questo Bologna da Champions?
"Il traguardo è vicino, c'è un grandissimo entusiasmo che ti porta a sorpassare i tuoi limiti. Il Bologna gioca, ha stima di sé stesso e ce la può fare. Non mi aspetto però che faccia calcoli".
La Fiorentina può vincere la Conference League?
"Sì, anche perché ha alle spalle l'esperienza dell'anno passato. Stesso discorso per la Roma in Europa League dopo le esperienze degli ultimi due anni. Sono molto fiducioso per entrambe".
Ascolta l'intervista integrale nel podcast in calce
Restando in casa Juventus, come giudica il lavoro di mister Allegri in questa stagione?
"In questo momento di riassestamento totale si parte sempre dalle basi economiche, dalla sostenibilità del club. Si deve cercare di non spendere molto e qui si incastra la figura dell'allenatore, a cui si chiede di raggiungere determinati risultati: rientrare in Champions League e centrare almeno la finale di Coppa Italia, così come il Mondiale per club con le conseguenti nuove entrate. Per arrivarci si valorizzano i giovani. Questo è quello che è stato chiesto a mister Allegri, l'obiettivo è raggiunto al 90% e perciò l'allenatore ha fatto pienamente il suo lavoro".
E a chi critica il gioco della Juve cosa risponde?
"Non dobbiamo dimenticare che calcio è fatto dai tifosi, che vogliono che la loro squadra vinca. Questo è fondamentale. Pensate alla partita che ha fatto il Real Madrid di Ancelotti contro il Manchester City di Guardiola. Se l'avesse fatta la Juve di Allegri... E invece i blancos proprio così hanno centrato la semifinale di Champions".
Da ex portiere, si aspettava un Sommer così all'Inter?
"Solamente uno sprovveduto poteva dire che Sommer era stato preso per tappare un buco. Parliamo di un portiere forte, di livello internazionale. Così come gli altri giocatori dell'Inter, ha fatto una grande stagione, offrendo anche qualcosa in più rispetto a quello per cui era stato preso".
L'Atalanta non vuole più fermarsi.
"Sembrava avesse avuto flessione, invece l'Atalanta resta un club molto forte. Ha strutture, società, ha comprato lo stadio: tutte cose che determinano i risultati. Ultimamente ha fatto anche un altro salto, quello economico. È arrivato ad esempio Scamacca, che per me è il miglior 9 italiano in assoluto. L'investimento dei nerazzurri adesso sta dando i suoi frutti. L'assenza di Scamacca in finale di Coppa Italia peserà non poco".
Christos Mandas si è invece conquistato i guantoni da titolare della Lazio?
"Non era facile sostituire un pilastro come Provedel. Anche nella Roma vedo uno Svilar molto forte. Tra i portiere italiani cito Carnesecchi, il più bello da vedere per componente tecnica, ma anche Caprile. È molto giovane, ma ha già fatto un campionato di Serie B da vertice in una piazza molto calda come Bari. All'Empoli sta facendo bene, il Napoli secondo me ci può puntare".
Cosa le piace di questo Bologna da Champions?
"Il traguardo è vicino, c'è un grandissimo entusiasmo che ti porta a sorpassare i tuoi limiti. Il Bologna gioca, ha stima di sé stesso e ce la può fare. Non mi aspetto però che faccia calcoli".
La Fiorentina può vincere la Conference League?
"Sì, anche perché ha alle spalle l'esperienza dell'anno passato. Stesso discorso per la Roma in Europa League dopo le esperienze degli ultimi due anni. Sono molto fiducioso per entrambe".
Ascolta l'intervista integrale nel podcast in calce
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