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Milan, Pioli: "Leao non nel suo momento migliore. Se i tifosi protestano vanno rispettati"
Stefano Pioli, allenatore del Milan, è presente in conferenza stampa per commentare la sfida tra Milan e Genoa, valida per la 35esima giornata di Serie A e terminata 3-3.
Segui in diretta le dichiarazioni del tecnico rossonero con il live testuale su TMW.
I risultati condizionano i giudizi: è il caso di oggi?
"Credo sia anche giusto che i giudizi si riferiscano tanto al risultato finale. Abbiamo approcciato male sia nel primo che nel secondo tempo, poi l'abbiamo ripresa, ma non siamo riusciti a vincere la partita".
Come ha vissuto questo clima?
"Siamo stati concentrati sulla partita: i tifosi sono stati un valore aggiunto in questi anni, ma se hanno protestato vanno rispettati. Abbiamo sbagliato l'approccio, siamo andati sotto, poi abbiamo tirato tanto, l'abbiamo ripresa con la foga e l'energia necessaria. Non dovevamo prendere un gol così perché eravamo piazzati bene".
Cosa dirà alla ripresa alla squadra?
"Siamo professionisti di alto livello e bisogna essere forti, lucidi ed equilibrati, sia nei momenti positivi che negativi. Il secondo posto non è ancora conquistato".
Un'altra partita di Leao che sembra un po' perso...
"Non è nel suo momento migliore, nemmeno a livello fisico. L'ho cambiato per una questione di posizione".
TMW - C'è un messaggio che vuole mandare ai tifosi per queste ultime tre partite?
"Ai tifosi non devo dire niente: sono stati fantastici, fantastici. Ci hanno dato tanto per energia, entusiasmo e sostegno. Noi abbiamo il dovere di dare il massimo in queste ultime tre partite. Poi i tifosi hanno pagato il biglietto e possono fare quello che credono: amano tanto il Milan e per loro tante cose non hanno funzionato come speravano".
Troppi gol subiti?
"I grandi numeri non mentono mai, troppi gol subiti per vincere il campionato: a volte sono state cose individuali, a volte di tattica collettiva".
Termina qui la conferenza.
Segui in diretta le dichiarazioni del tecnico rossonero con il live testuale su TMW.
I risultati condizionano i giudizi: è il caso di oggi?
"Credo sia anche giusto che i giudizi si riferiscano tanto al risultato finale. Abbiamo approcciato male sia nel primo che nel secondo tempo, poi l'abbiamo ripresa, ma non siamo riusciti a vincere la partita".
Come ha vissuto questo clima?
"Siamo stati concentrati sulla partita: i tifosi sono stati un valore aggiunto in questi anni, ma se hanno protestato vanno rispettati. Abbiamo sbagliato l'approccio, siamo andati sotto, poi abbiamo tirato tanto, l'abbiamo ripresa con la foga e l'energia necessaria. Non dovevamo prendere un gol così perché eravamo piazzati bene".
Cosa dirà alla ripresa alla squadra?
"Siamo professionisti di alto livello e bisogna essere forti, lucidi ed equilibrati, sia nei momenti positivi che negativi. Il secondo posto non è ancora conquistato".
Un'altra partita di Leao che sembra un po' perso...
"Non è nel suo momento migliore, nemmeno a livello fisico. L'ho cambiato per una questione di posizione".
TMW - C'è un messaggio che vuole mandare ai tifosi per queste ultime tre partite?
"Ai tifosi non devo dire niente: sono stati fantastici, fantastici. Ci hanno dato tanto per energia, entusiasmo e sostegno. Noi abbiamo il dovere di dare il massimo in queste ultime tre partite. Poi i tifosi hanno pagato il biglietto e possono fare quello che credono: amano tanto il Milan e per loro tante cose non hanno funzionato come speravano".
Troppi gol subiti?
"I grandi numeri non mentono mai, troppi gol subiti per vincere il campionato: a volte sono state cose individuali, a volte di tattica collettiva".
Termina qui la conferenza.
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