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tmw / inter / In Primo Piano
Pioli in conferenza: "No agli alibi, ora dimostriamo che squadra siamo"
domenica 26 febbraio 2017, 23:59In Primo Piano
di Mattia Zangari
per Fcinternews.it
fonte dall'inviato a San Siro

Pioli in conferenza: "No agli alibi, ora dimostriamo che squadra siamo"

Dopo il tour di interviste con le televisioni, il tecnico del'Inter Stefano Pioli si presenta in conferenza stampa per analizzare il ko incassato contro la Roma. Ecco le considerazioni del tecnico emiliano raccolte dall'inviato di FcInternews: 

Roma superiore tatticamente.
​"La gara è stata complicata perché l'avversario è forte. Dispiace perché non abbiamo concesso tante occasioni da gol, controllando molto bene gli attaccanti. Loro sono stati più efficaci perché anche noi abbiamo avuto occasioni pulite. Dispiace soprattutto per il primo gol". 

Non crede che dopo una grande rincorsa ora ci sia un calo psicologico?
"La squadra ha approcciato bene, ha sofferto perché gli avversari sono forti. Abbiamo reagito, ma loro sono stati più efficaci di noi". 

Come si può sopperire alla mancanza di efficacia in zona gol?
"I tre dietro Icardi c'erano anche oggi, non contano le posizioni in campo. Loro sono stati semplicemente migliori sotto quell'aspetto. Queste cose fanno la differenza".

Prima Spalletti è tornato sulla situazione rigori. Visto il clima, crede che questa cosa influisca sulla testa dei giocatori?
"Io ho risposto alle vostre domande sostenendo che i torti e i favori si compensano. Poi ho solo detto che c'era differenza tra i rigori assegnati a noi e alla Roma, ma è solo un dato. I miei giocatori devono solo pensare a dare il massimo, magari facendo meglio di oggi. Noi non cerchiamo alibi".

A livello psicologico come si reagisce?
Questo è il momento di dimostrare che squadra siamo. E' facile avere entusiasmo e disponibilità quando i risultati arrivano, ma ora dobbiamo dimostrare di credere a quello che stiamo facendo dopo un brutto ko. Siamo sempre stati bravi a rialzarci".

Inter non pronta alla Champions viste le sconfitte con le prime tre della classe?
"Le sconfitte con Roma Juve e Napoli dicono che, per vari motivi, ci è mancato qualcosina. Ma non c'entra la testa. Credo che la partita sia cambiata per gli episodi". 

La prestazione di Medel?
"E' carismatico, non è un problema la mancanza di centimetri contro attaccanti bravi di testa: lui arriva comunque su tutte le palle".