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Inter, cinque gare per Buchanan & Co? Bento e un attaccante le priorità, per oraTUTTO mercato WEB
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venerdì 26 aprile 2024, 07:00Serie A
di Ivan Cardia

Inter, cinque gare per Buchanan & Co? Bento e un attaccante le priorità, per ora

Quattrocentocinquanta minuti più recupero, ma mica potranno essere tutti di festa. Il clima alla Pinetina, dove ieri l'Inter si è ritrovata dopo aver vinto lo scudetto nel derby, è quello lì. Domenica, sarà una celebrazione lunghissima, dalla fine della partita contro il Torino a tarda notte. Nell'ultima casalinga a San Siro, idem, compreso maxi-concerto e cena di squadra in serata. Oltre ai granata e alla Lazio, però, i nerazzurri di Simone Inzaghi da qui a fine campionato incroceranno anche Sassuolo, Frosinone e Hellas Verona. Saranno, in sostanza, arbitri della corsa all'Europa e soprattutto di quella alla salvezza.

Esperimenti e serietà. Saranno le necessità che lo stesso Inzaghi dovrà coniugare da qui al triplice fischio sulla Serie A 2023/2024. Da un lato, è lecito attendersi che il tecnico nerazzurro dia maggior spazio ad alcuni attori non protagonisti della stagione. Due su tutti. Il primo è Tajon Buchanan, arrivato in tutta fretta a inizio gennaio e finora autentico oggetto misterioso: preso per giocare a destra, ha convinto il tecnico sulla sinistra. I 450' che restano saranno una chiave per capire il suo spazio futuro. Non è in discussione quello di Yann Bisseck, che di conferme ne deve dare ancora poche ma vedrà salire il suo minutaggio. Anche Davide Frattesi e Carlos Augusto puntano un impiego maggiore da qui a fine campionato, il primo magari anche in tandem con Barella. Sull'altro piatto della bilancia, però, Inzaghi dovrà e immaginiamo vorrà mettere il rispetto della competizione: un calo può anche essere fisiologico, ma l'Inter ha perso uno sola partita in tutto il campionato. Non sarebbe giusto fermarsi ora, non ne ha l'intenzione nessuno e anche le scelte si accompagneranno a questo proposito. Tradotto: non c'è da attendersi un'Inter-bis. Magari una più variegata, quello sì.


Le due priorità. Arriverà il tempo del mercato, del classico summit fra lo stesso Inzaghi e la dirigenza nerazzurra. In anticipo rispetto alle ultime stagioni, verso metà maggio. L'altro giorno Ausilio ha scherzato sulla possibilità di un mercato già chiuso: le bugie, in questi casi, sono sempre bianche. Non che l'Inter abbia urgenza di muoversi, soprattutto di cedere, a differenza del passato. Le priorità saranno realisticamente due: un portiere - Bento in prima fila - e un attaccante, con Zirkzee, Gudmundsson e Raspadori come nomi buoni. Logico anche pensare che Inzaghi, oltre a un rinnovo fino al 2027 (sarebbe l'accordo più lungo da quando è all'Inter) chiederà un'ulteriore salto di qualità. Proprio per questo, l'olandese non è affatto un'ipotesi da scartare, nonostante i costi. Il resto, pur senza particolari assilli, lo faranno eventuali uscite, anche eccellenti: non essere costretti a vendere non vuol dire non vendere, lo ha ricordato Marotta pochi giorni fa.