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Inter, Farris: "Inzaghi il nostro condottiero. Quest'anno ci siamo divertiti tanto"
Massimiliano Farris, vice di Simone Inzaghi all'Inter, ha parlato a DAZN dopo la vittoria contro il Torino a San Siro, che ha dato il via alla festa scudetto: "Sono tre anni che questa squadra lotta per qualsiasi obiettivo, abbiamo vinto Coppe e giocato la finale di Champions. Il primo anno purtroppo non abbiamo vinto lo scudetto lasciando qualcosa per strada, e lo sappiamo, ma il successo di questa stagione dà ancor più valore agli altri trofei".
Volete diventare la miglior Inter di sempre in Serie A?
"Oggi l'atmosfera è stata incredibile, da brividi, ed era giusto che la nostra gente vedessi i titolari in campo. Gli altri non sono rincalzi e sono stati fondamentali, ci hanno portato in alto. I record? La serietà della squadra si vede. Complimenti al Torino e alla terna arbitrale".
Ci racconta di coloro che lavorano con Inzaghi?
"La premessa che faccio è per spiegare perché sono qui. La dice lunga su Simone Inzaghi, non ha cali di voce o cose del genere ma mi ha detto di venire a prendere i complimenti perché era giusto così. Oggi si chiude un primo ciclo, perché adesso parte quello che vorrà altri trofei".
L'Inter è una famiglia nello spogliatoio?
"Sì, assolutamente. Abbiamo trovato un gruppo di ragazzi che sono entrati in estate e si sono messi a disposizione del gruppo. Oggi è stato un piacere quotidiano andare al campo ad allenarci, ci siamo divertiti tanto. Ci siamo divisi le colpe equamente in passato, Simone si è messo in prima linea. L'anno scorso ci siamo parlati, avevamo un valore e non potevamo perdere le partite in quel modo. Da lì è nata la cavalcata in Champions e questo successo. Inzaghi è il nostro condottiero, è stato ripagato di tutto. Oggi ci gustiamo tutto quello che è nato anche negli anni precedenti. Dobbiamo goderci questo finale di campionato".
Volete diventare la miglior Inter di sempre in Serie A?
"Oggi l'atmosfera è stata incredibile, da brividi, ed era giusto che la nostra gente vedessi i titolari in campo. Gli altri non sono rincalzi e sono stati fondamentali, ci hanno portato in alto. I record? La serietà della squadra si vede. Complimenti al Torino e alla terna arbitrale".
Ci racconta di coloro che lavorano con Inzaghi?
"La premessa che faccio è per spiegare perché sono qui. La dice lunga su Simone Inzaghi, non ha cali di voce o cose del genere ma mi ha detto di venire a prendere i complimenti perché era giusto così. Oggi si chiude un primo ciclo, perché adesso parte quello che vorrà altri trofei".
L'Inter è una famiglia nello spogliatoio?
"Sì, assolutamente. Abbiamo trovato un gruppo di ragazzi che sono entrati in estate e si sono messi a disposizione del gruppo. Oggi è stato un piacere quotidiano andare al campo ad allenarci, ci siamo divertiti tanto. Ci siamo divisi le colpe equamente in passato, Simone si è messo in prima linea. L'anno scorso ci siamo parlati, avevamo un valore e non potevamo perdere le partite in quel modo. Da lì è nata la cavalcata in Champions e questo successo. Inzaghi è il nostro condottiero, è stato ripagato di tutto. Oggi ci gustiamo tutto quello che è nato anche negli anni precedenti. Dobbiamo goderci questo finale di campionato".
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