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Gatti: "Stagione senza coppe? Preferisco giocare ogni tre giorni. E sul VAR..."TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
venerdì 12 aprile 2024, 09:45Altre notizie
di Matteo Barile
per Bianconeranews.it

Gatti: "Stagione senza coppe? Preferisco giocare ogni tre giorni. E sul VAR..."

La Juve senza coppe europee non è "piaciuta" granchè a Federico Gatti, che preferisce più impegni alla settimana e non solo: l'attacco al VAR è clamoroso

Federico Gatti sta per chiudere la sua seconda stagione alla Juventus (CLICCA QUI PER LEGGERE IL SUO PENSIERO SU MADAMA). Quella in corso è stata una stagione diversa rispetto all'annata passata. I bianconeri non hanno disputato le coppe europee. Per molti potrebbe rappresentare un bene non giocare in Europa soprattutto per questioni fisiche e agonistiche. Per il numero 4 della Vecchia Signora, invece, giocare ogni tre giorni supera qualsiasi logica di stanchezza. È uno stimolo piacevole. Certamente più piacevole del calcio da VAR, che rappresenta un'esagerazione per il classe 1998. Ecco le parole del centrale difensivo bianconero:

"Stagione senza coppe? Le settimane sono vuote. Per come sono fatto io giocare ogni tre giorni mi tiene sempre attivo, riesco a essere sempre sul pezzo. E’ più impegnativo dal punto di vista fisico, anche per i viaggi e gli spostamenti ma la testa non stacca mai. Quindi è mancata tanto l’Europa e dobbiamo far in modo che torni il prossimo anno. Calcio con il VAR? Stiamo cambiando troppo il calcio per i miei gusti, a me piace quello di altri tempi. Quello senza Var, non che mi sembri tutto finto ma si sta esagerando. La tecnologia esasperata toglie le emozioni, lo scopo è quello di abbassare il numero degli errori ma in realtà si sbaglia lo stesso perché si tratta comunque di scelte difficili da fare. Davanti a un monitor vedi una realtà che è oggettiva ma non sempre corrisponde a quella del campo. Con le azioni al rallentatore non si capisce l’entità dei contatti. Lo dico anche per esperienza personale. Se fermi l’immagine magari vedi un tocco o un contatto ma non puoi comprenderne la portata e la forza. Il braccio un po’ alzato, un po’ basso, un difensore ora non può più fare niente perchè è subito rigore. In area non possiamo più intervenire, ci dobbiamo togliere per evitare di subire un penalty".