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tmw / juventus / Editoriale
La Juventus volta pagina, i tifosi?TUTTO mercato WEB
giovedì 2 maggio 2024, 07:35Editoriale
di Mirko Nicolino
per Bianconeranews.it

La Juventus volta pagina, i tifosi?

La Juventus ha deciso di cambiare guida tecnica non di certo ieri, ma la strada è in salita e anche i tifosi dovranno dimostrare maturità

Luciano Moggi sostiene che Massimiliano Allegri abbia saputo del suo esonero a fine stagione da Adriano Galliani, dopo che questi ha incontrato Cristiano Giuntoli, interessato ad alcuni elementi del Monza. Con ogni probabilità si è trattato solamente di un’ulteriore conferma, perché è difficile pensare che uno dell’esperienza di Max non avesse percepito nulla nell’aria. Sono mesi che di comunicazioni in merito al futuro non vede nemmeno l’ombra e visto che le stagioni non si programmano di certo ora, avrà mangiato la foglia nottetempo.

La comunicazione del Football Director è sempre stata neutra, anzi paradossalmente favorevole alla permanenza del tecnico livornese, che a detta di alcuni bene informati avrebbe ancora credito in una frangia della società Juventus. L’impressione è che oltre alle dichiarazioni pubbliche, ci sia stata una strategia chiara per far trapelare all’esterno, anche tramite canali secondari, che il futuro della panchina fosse davvero deciso al termine della stagione. Così non è, perché non si può più nascondere che Thiago Motta sia il preferito di Giuntoli e che sia stato bloccato da tempo.

È una strategia, che si può accettare o meno, ma solo il tempo dirà se è stata quella giusta per voltare pagina. Qualcuno ne preferirebbe un’altra, tipo quella del Bayern Monaco, che più volte nella sua storia ha annunciato a metà stagione di aver scelto per quella successiva una nuova guida tecnica. Probabilmente, dopo il crollo seguito alla sconfitta nel “match scudetto” contro l’Inter, chi tira le fila ha pensato che il gruppo fosse già debole a livello mentale e di esperienza, e magari “scaricare” a stagione in corso il tecnico avrebbe potuto generare un’ulteriore contraccolpo. Non possiamo oggi sapere come sarebbe andata, magari sarebbe successo ciò che accadde con Marcello Lippi allora già d’accordo con l’Inter, o magari non sarebbe accaduto niente.

Possiamo solo commentare ciò cui abbiamo assistito realmente, ovvero 13 punti in 13 partite che giustificano in parte un cambio di guida tecnica. Sì, perché ovviamente non è solo responsabilità dell’allenatore. Anche la frangia dei tifosi più estremisti, i cosiddetti #allegriout, sostenitori del fatto che con un altro allenatore questa Juve avrebbe vinto lo scudetto a discapito dell’Inter, sostengono infatti che per la prossima stagione servano innesti importanti. Ecco, soprattutto a loro è rivolto un messaggio chiaro e definito: il piano industriale non cambia, l’anno prossimo (in attesa del nuovo main sponsor di maglia) ci sarà da mantenere in campionato una delle prime 4-5 posizioni (una che porti alla Champions League, insomma) e possibilmente arrivare agli ottavi della massima competizione europea.

Per arrivare a questi obiettivi, tutt’altro che scontati, ci saranno degli step da fare in estate. Alcuni giocatori andranno via a zero, altri saranno venduti e non ci sono tantissimi soldi, sia chiaro. Sebbene si risparmi qualcosa da chi andrà a scadenza, per questioni di bilancio serviranno delle plusvalenze e inoltre il cambio di allenatore sarà un salasso (circa 30 milioni lordi totali, a meno che Allegri non decida diversamente). In attesa di capire se il lodo Ronaldo sarà impugnato o se si dovranno pagare (magari a rate) questi oltre 10 milioni di euro (visti gli interessi). Sarà un mercato creativo, con tante sorprese e qualche sacrificio, ma ci si dovrà fidare di Giuntoli e del prossimo allenatore. Partire con gli sfoghi da luglio con il mercato o le amichevoli, non ha nessun senso. I conti si faranno alla fine, come si è sempre fatto nella storia della Juventus. Prima del disagio social.