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Le pagelle della Juve - Il Taty fa ballare la samba alla difesa. Milik-Weah i migliori
Risultato finale: Lazio-Juventus 2-1
Perin 6 - Subisce due gol su cui non ha particolari colpe.
Danilo 5 - Sul finire del primo tempo accomoda il pallone a Castellanos e chiama Perin agli straordinari. A inizio ripresa tiene in gioco l'argentino, ma questa volta il Taty non perdona.
Bremer 5 - Approssimativa, troppo superficiale la marcatura su Castellanos in occasione del gol del 2-0.
Alex Sandro 4.5 - Da mesi colleziona prestazioni deludenti, non rientra più nei piani Juve e non rinnoverà il contratto. Eppure nelle partite che contano è sempre in campo per confermare che la decisione di voltare pagina a fine stagione è quella giusta. Imbarazzante la marcatura su Castellanos sul gol che accende la partita.
Cambiaso 5.5 - Buona partenza, qualche spunto interessante. Ma non ha la personalità per trascinare la Juventus nei momenti più complicati. Dal 70esimo Weah 7 - Protagonista di una giocata decisiva: serve a Milik un pallone perfetto che deve solo essere accomodato in fondo al sacco.
McKennie 4.5 - Nel primo tempo gioca poco o male: quando gli arriva il pallone fa sempre la cosa sbagliata e Allegri, ogni volta, va su tutte le furie. Sembra un paradosso, ma la sua prestazione migliora leggermente solo dopo il pestone rimediato a inizio ripresa. Dall'81esimo Yildiz s.v.
Locatelli 5 - Patisce la densità biancoceleste in mezzo al campo e non riesce mai a trovare il bandolo della matassa.
Rabiot 5 - Soccombe sotto i colpi di una Lazio che ha un altro passo, mostra un altro ritmo. Non riesce mai ad arrivare primo sulle palle vacanti.
Kostic 5 - Un paio di sgroppate sulla fascia sinistra conditi da altrettanti suggerimenti. Pesce fuor d'acqua.
Chiesa 5 - Uno contro tutti. A volte lotta anche contro sé stesso, ma col suo caos nel primo tempo genera anche giocate interessanti. Si eclissa nel secondo tempo. Dal 91esimo Alcaraz s.v.
Vlahovic 4.5 - Le occasioni più pericolose della Juventus capitano quasi tutte sui suoi piedi. E lui le sciupa tutte: troppo impreciso. Dall'81esimo Milik 7 - Il gol non è complicato ma pesantissimo: il suo tap-in vincente regala alla Juventus la finale di Coppa Italia.
Massimiliano Allegri 6 - La sua squadra è in balia della Lazio per 80 minuti: impaurita, poco aggressiva. Ha il merito di indovinare i cambi: sono Weah e Milik, partiti dalla panchina, a confezione il gol qualificazione.
Perin 6 - Subisce due gol su cui non ha particolari colpe.
Danilo 5 - Sul finire del primo tempo accomoda il pallone a Castellanos e chiama Perin agli straordinari. A inizio ripresa tiene in gioco l'argentino, ma questa volta il Taty non perdona.
Bremer 5 - Approssimativa, troppo superficiale la marcatura su Castellanos in occasione del gol del 2-0.
Alex Sandro 4.5 - Da mesi colleziona prestazioni deludenti, non rientra più nei piani Juve e non rinnoverà il contratto. Eppure nelle partite che contano è sempre in campo per confermare che la decisione di voltare pagina a fine stagione è quella giusta. Imbarazzante la marcatura su Castellanos sul gol che accende la partita.
Cambiaso 5.5 - Buona partenza, qualche spunto interessante. Ma non ha la personalità per trascinare la Juventus nei momenti più complicati. Dal 70esimo Weah 7 - Protagonista di una giocata decisiva: serve a Milik un pallone perfetto che deve solo essere accomodato in fondo al sacco.
McKennie 4.5 - Nel primo tempo gioca poco o male: quando gli arriva il pallone fa sempre la cosa sbagliata e Allegri, ogni volta, va su tutte le furie. Sembra un paradosso, ma la sua prestazione migliora leggermente solo dopo il pestone rimediato a inizio ripresa. Dall'81esimo Yildiz s.v.
Locatelli 5 - Patisce la densità biancoceleste in mezzo al campo e non riesce mai a trovare il bandolo della matassa.
Rabiot 5 - Soccombe sotto i colpi di una Lazio che ha un altro passo, mostra un altro ritmo. Non riesce mai ad arrivare primo sulle palle vacanti.
Kostic 5 - Un paio di sgroppate sulla fascia sinistra conditi da altrettanti suggerimenti. Pesce fuor d'acqua.
Chiesa 5 - Uno contro tutti. A volte lotta anche contro sé stesso, ma col suo caos nel primo tempo genera anche giocate interessanti. Si eclissa nel secondo tempo. Dal 91esimo Alcaraz s.v.
Vlahovic 4.5 - Le occasioni più pericolose della Juventus capitano quasi tutte sui suoi piedi. E lui le sciupa tutte: troppo impreciso. Dall'81esimo Milik 7 - Il gol non è complicato ma pesantissimo: il suo tap-in vincente regala alla Juventus la finale di Coppa Italia.
Massimiliano Allegri 6 - La sua squadra è in balia della Lazio per 80 minuti: impaurita, poco aggressiva. Ha il merito di indovinare i cambi: sono Weah e Milik, partiti dalla panchina, a confezione il gol qualificazione.
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