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Dalle vittorie in Primavera 1 alle faville in Primavera 2: Sanderra, e la sua LazioTUTTO mercato WEB
venerdì 22 marzo 2024, 15:49Altre Notizie
di Claudia Marrone

Dalle vittorie in Primavera 1 alle faville in Primavera 2: Sanderra, e la sua Lazio

Prima la vittoria del Campionato Primavera 2, poi quella della Supercoppa Primavera 2, successivamente la riconferma alla guida della squadra, e adesso le faville nel torneo di Primavera 1, che al momento parla di quarto posto (per altro a sole sette lunghezze dalla vetta): sicuramente mesi soddisfacenti per il tecnico della Lazio Primavera Stefano Sanderra, che dopo lunghi anni in Serie C e un'esperienza nel massimo campionato di Malta ha deciso di sposare il progetto giovanile capitolino.
Del quale ha parlato in esclusiva ai microfoni di TuttoMercatoWeb.com.

Ventisei gare giocate e 44 punti all'attivo: dopo la promozione in Primavera 1 si può esser soddisfatti di questo esordio.
"Un allenatore non deve mai essere soddisfatto, ma certamente abbiamo fatto bene, non solo per i punti ma anche per i miglioramenti che i miei ragazzi hanno avuto, sia individuali che collettivi".

Cosa secondo Lei ha inciso su questa stagione, per renderla così produttiva?
"I ragazzi hanno fatto gruppo, e questo è un gruppo che ha un corpo e un'anima, e quindi sopperiscono a certe lacune con il carattere"

La sosta arriva al momento giusto o avrebbe preferito giocare?
"La sosta c'è, e quindi va affrontata sempre con il lavoro".


L'obiettivo di fine stagione, però, quale è?
"Intanto il primo obiettivo era quello di fare una buona stagione, adesso siamo addirittura in lotta per i playoff, e i ragazzi a questo punto ci credono. Quindi, perché non provarci?".

Sempre antipatico fare nomi, ma nella sua rosa vede ragazzi già pronti per l'esordio in prima squadra o comunque per il salto in Serie C?
"Vedo ragazzi che devono ancora completare un ciclo, un ciclo che non è solo tecnico-tattico e fisico, ma anche umano. Devono ancora maturare e diventare più uomini, poi possono essere pronti per le categorie che meritano".

A proposito di C, da anni la terza serie è una riserva di talenti in questo senso, e una categoria che Lei conosce bene: come sta vedendo il Latina?
"Sì, la Serie C la conosco bene, è una categoria molto difficile, soprattutto per gli allenatori. Il Latina comunque riesce sempre a dire la sua, è sempre protagonista di buonissimi campionati con tanti giovani in campo".

In Serie B brilla il Catanzaro, fatica un po' il Cosenza: che pensa delle due calabresi?
"Il Catanzaro ha un allenatore che fa giocare bene la squadra a calcio, e anche il Cosenza con Caserta mi piaceva, è un tecnico che predilige sempre il gioco: sono due allenatori che stimo moltissimo. Vedremo ora il nuovo corso".