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Serie C, il Giudice Sportivo: 2 turni per Di Livio e Schiattarella. In 23 fermati per un turno
Il Giudice Sportivo in base alle risultanze arbitrali dell’ultimo turno di Serie C ha squalificato per due giornate i calciatori Lorenzo Di Livio del Latina e Pasquale Schiattarella del Potenza.
Il primo “per avere, al 43° minuto del secondo tempo, tenuto una condotta violenta nei confronti di un calciatore avversario in quanto, con il pallone non a distanza, lo colpiva con una manata di media intensità all’altezza del mento, senza conseguenze. Misura della sanzione in applicazione degli artt. 13, comma 2, e 38 C.G.S., valutate le modalità complessive della condotta e considerato, da una parte, che non risultano conseguenze a carico dell’avversario e, dall'altra, le modalità della condotta tenuta e la zona del corpo dell'avversario attinta di particolare delicatezza”; il secondo “per avere, al 5° minuto del secondo tempo, tenuto una condotta violenta nei confronti di un calciatore avversario in quanto, a gioco fermo, con un gesto di rabbia, lo spingeva colpendolo con entrambe le mani aperte all’altezza del collo, senza conseguenze. Misura della sanzione in applicazione degli artt. 13, comma 2, e 38 C.G.S., valutate le modalità complessive della condotta e considerato, da una parte, che non risultano conseguenze a carico dell’avversario e, dall'altra, le modalità della condotta tenuta e la zona del corpo dell'avversario attinta di particolare delicatezza”.
Un turno di squalifica invece lo hanno ricevuto Armand Rada (Trento), Matteo Montebugnoli, Daniele Ragatzu e Andrea Bianchimano (Olbia), Niccolò Zanellato (Crotone), Stefano Reali e Jacopo Nelli (Fiorenzuola), Elia Summa (Picerno), Lorenzo Saporetti (Pro Patria), Giulio Parodi (Pro Vercelli), Matteo Rossetti (Vis Pesaro), Moustapha Yabre (Giugliano), Salvatore Burrai e Davis Mensah (Mantova), Luca Troiano e Gabriele Parlati (Sestri Levante), Cristian Riggio (Taranto), Giulio Frisenna e Damiano Lia (Messina), Manuel Antoniazzi (Arzignano), Devid Bouah (Catania), Edoardo Sbampato (Legnago) e Bruno Verrengia (Potenza).
Il primo “per avere, al 43° minuto del secondo tempo, tenuto una condotta violenta nei confronti di un calciatore avversario in quanto, con il pallone non a distanza, lo colpiva con una manata di media intensità all’altezza del mento, senza conseguenze. Misura della sanzione in applicazione degli artt. 13, comma 2, e 38 C.G.S., valutate le modalità complessive della condotta e considerato, da una parte, che non risultano conseguenze a carico dell’avversario e, dall'altra, le modalità della condotta tenuta e la zona del corpo dell'avversario attinta di particolare delicatezza”; il secondo “per avere, al 5° minuto del secondo tempo, tenuto una condotta violenta nei confronti di un calciatore avversario in quanto, a gioco fermo, con un gesto di rabbia, lo spingeva colpendolo con entrambe le mani aperte all’altezza del collo, senza conseguenze. Misura della sanzione in applicazione degli artt. 13, comma 2, e 38 C.G.S., valutate le modalità complessive della condotta e considerato, da una parte, che non risultano conseguenze a carico dell’avversario e, dall'altra, le modalità della condotta tenuta e la zona del corpo dell'avversario attinta di particolare delicatezza”.
Un turno di squalifica invece lo hanno ricevuto Armand Rada (Trento), Matteo Montebugnoli, Daniele Ragatzu e Andrea Bianchimano (Olbia), Niccolò Zanellato (Crotone), Stefano Reali e Jacopo Nelli (Fiorenzuola), Elia Summa (Picerno), Lorenzo Saporetti (Pro Patria), Giulio Parodi (Pro Vercelli), Matteo Rossetti (Vis Pesaro), Moustapha Yabre (Giugliano), Salvatore Burrai e Davis Mensah (Mantova), Luca Troiano e Gabriele Parlati (Sestri Levante), Cristian Riggio (Taranto), Giulio Frisenna e Damiano Lia (Messina), Manuel Antoniazzi (Arzignano), Devid Bouah (Catania), Edoardo Sbampato (Legnago) e Bruno Verrengia (Potenza).
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