Pulici: "Lazio, con la Juve gara aperta. Manca una punta che timbri con regolarità"

Quattro k.o. di fila non sono di certo passati inosservati in casa Lazio. L’ultima debacle contro il Mainz ha acceso definitivamente il campanello d’allarme per una squadra apparsa troppo indietro nella condizione fisica, soprattutto in vista della finalissima di Shanghai contro la Juventus. Tutt’altro che pessimista sembra essere però Felice Pulici, ex numero 1 della Lazio del primo scudetto, che hai microfoni di Tuttomercatoweb.com spiega: "Non sono più di tanto preoccupato. I tempi di allenamento sono limitati, la squadra non è al completo. Non ne farei un dramma. L'importante è arrivare alla Supercoppa di sabato con la Juve in condizioni fisiche e psicologiche accettabili e fare una buona gara. I bianconeri sulla carta sono più forti però è pur sempre una gara aperta e la Lazio se la gioca. Ricordo anche che nel precampionato nel '72 perdemmo tutte le partite e poi arrivammo a sfiorare lo scudetto".

Milinkovic le piace?
"Non lo conosco ma il suo valore di circa dieci milioni lo fa considerare un buon giocatore. La squadra più o meno c'è, l'importante sarà mantenere lo spirito dell'anno passato".

Che cosa manca alla Lazio?
"Avrei fatto un acquisto importante in attacco. Manca una punta che timbri con regolarità. Morrison è un trequartista o seconda punta, servirebbe il centravanti puro".