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I NUMERI DEL MATCH - Inzaghi eguaglia Eriksson. Immobile e de Vrij provvidenziali, Murgia al top
martedì 28 febbraio 2017, 07:00Editoriale
di Antoniomaria Pietoso
per Lalaziosiamonoi.it
fonte Antoniomaria Pietoso - Lalaziosiamonoi.it

I NUMERI DEL MATCH - Inzaghi eguaglia Eriksson. Immobile e de Vrij provvidenziali, Murgia al top

Pubblicato il 27/02 alle ore 12.10

La Lazio di Simone Inzaghi non è più una sorpresa. La squadra biancoceleste ha vinto ieri la sua quindicesima gara in campionato, ha superato l’Inter e si è portata a solo quattro lunghezze dal terzo posto del Napoli. A marzo e dopo due terzi di campionato nessuno avrebbe pensato di trovare Biglia e compagni così in alto in classifica. Le aquile adesso devono credere nell’Europa e, perché no, fare un pensierino anche alla Champions League. Sono i numeri a spingere i capitolini, perché basta pensare che il successo di ieri è il numero quindici in ventisei giornate. Solo due volte nella sua storia, nel 73/74 e nel 2000/01, ha fatto meglio spingendosi a sedici a questo punto della stagione. Se non bastasse questo dato, i 50 punti messi insieme dalla Lazio sono un bottino raccolto solo un’altra volta nella sua storia: nel 1999/2000, l’anno del secondo scudetto.  Come sottolinea Lazio Page, solo cinque volte ha raccolto più punti alla ventiseiesima: 54 nel 72/73 e nel 73/74 (ovviamente calcolando i tre punti a vittoria e non i due come all’epoca, ndr), 52 nel 97/98, 98/99 e 2000/01. Numeri importanti nonostante una gara non bellissima disputata dai ragazzi di Inzaghi che per la seconda volta in stagione non hanno tirato in porta per l’intera prima frazione di gioco, era già successo nella gara d’andata contro la Juventus. Male anche nei dribbling, con appena 9 riusciti su ben 26 tentativi, e nei cross con tre andati a buon fine sui 25 tentati. Continua il digiuno di gol su azione all’Olimpico con i biancocelesti che non segnano su azione dalla gara contro l’Atalanta, dal momentaneo 1-1 firmato da Milinkovic Savic. Da allora due rigori di Immobile, con Atalanta e Udinese, e uno di Biglia, con il Milan. Sono in tutto 315 i minuti senza gol su azione in campionato davanti al proprio pubblico.  

MURGIA SUGLI SCUDI,  DE VRIJ FA 50, IMMOBILE 14 – Passiamo all’analisi dei singoli e non si può che partire da Ciro Immobile. L’ex Torino ha trasformato il rigore che ha regalato i tre punti ed è salito a 14 in campionato, più uno in Coppa Italia. Il bomber azzurro, con ancora dodici partite, ha già raggiunto la coppia Rocchi-Pandev  che chiusero la  stagione 2007/08 a quota 14.  L’attaccante veneziano ha fatto meglio (16 gol, ndr) nel 2005/06 e nel 2006/07. Ciro lo ha messo nel mirino così come Miro Klose  che nel 2012/13 firmò 15 reti. Questo per quello che riguarda l’era Lotito, in precedenza solo in quattro hanno fatto meglio dell’attaccante di Torre Annunziata: Beppe Signori (22 centri nel 1992/93, 15 nel 1995/96), Giorgio Chinaglia (20 nel 1973/74), Hernan Crespo (18 nel 2000/01) e Bruno Giordano (17 nel 1978/79). Dall’attacco al centrocampo dove Alessandro Murgia ha  la sua prima gara da titolare in Serie A. Il numero 96 ha dimostrato ancora una volta tutte le sue qualità. L’ex Primavera è leader per palloni toccati (95), passaggi completati (63) e kilometri percorsi (11,702). Stefan de Vrij ha giocato ieri la 50esima gara con l’aquila sul petto. Con lui in campo la prima squadra della Capitale ha portato a casa 100 punti, con una media di due punti a gara. Media che si abbassa a 1,4 (73 punti totali) nelle 52 gare in cui non ha giocato.  L’olandese anche ieri è stato tra i migliori con 8 palle recuperate, 5 anticipi, 4 disimpegni e ben il 90,5% di passaggi riusciti.