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Livorno-Ternana, le pagelle degli AmarantoTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
sabato 6 febbraio 2016, 23:38Calcio
di Gianluca Andreuccetti
per Amaranta.it

Livorno-Ternana, le pagelle degli Amaranto

Livorno – Seconda vittoria consecutiva per il Livorno di Christian Panucci: molti elogi per i giocatori amaranto, salvo qualche rara eccezione.

Pinsoglio. Cambiano gli allenatori, ma l’ex portiere del Modena si conferma il vero e proprio uomo copertina di questo primo spicchio del 2016. Non è chiamato ad intervenire continuamente come gli è capitato in altre occasioni, ma salva letteralmente il risultato in almeno quattro circostanze (una in collaborazione con Gasbarro): nel primo tempo e in avvio di ripresa, evita che gli umbri passino in vantaggio intervenendo su Falletti e Gonzalez e, nel corso del secondo minuto di recupero, devia in calcio d’angolo un forte diagonale di Ceravolo. Tra i pali non sbaglia niente, ma non fa altrettanto bene con i piedi. Voto: 7,5.    

Antonini. Appena cinque giorni di allenamento con i suoi nuovi compagni e subito in campo: era lui il protagonista più atteso di questa sfida interna contro la Ternana. L’intraprendenza di Gasbarro sulla fascia opposta e la diffida recentemente rimediata con la maglia dell’Ascoli lo inducono a interpretare il ruolo in maniera alquanto prudente. Soffre le folate offensive di Furlan e di Vitale che, con il suo mancino, non ha necessità di arrivare sul fondo per crossare. All’inizio della ripresa, si fa notare nel tentativo non riuscito di rimediare ad un “buco” di Vergara al centro della difesa. Esce dal campo tra gli scroscianti applausi di incoraggiamento della tribuna centrale, che è ricambiata. Voto: 6.

Moscati (37’ st). Sorprende che non sia sceso in campo dal primo minuto per presidiare la fascia di sua competenza con il contemporaneo impiego di Antonini al posto di Gasbarro: entra in campo per rinvigorire la retroguardia amaranto in previsione del serrate finale della Ternana. Senza voto.  

Vergara. Tutto sommato sufficiente la prestazione del giovane centrale difensivo colombiano: sbroglia situazioni complicate, effettua importanti raddoppi di marcatura, ma non dimostra di mantenere costantemente quel livello standard di attenzione che un ruolo delicato come il suo richiederebbe. L’ultimo pericolo per la porta amaranto nasce da un suo approssimativo rinvio effettuato addosso a un giocatore della Ternana, posizionato davanti a lui in corrispondenza del limite dell’area di rigore. Voto: 6.

Borghese. E’ il primo a sapere di non essere un predestinato e, per questa ragione, mette tutte le proprie energie, fisiche e morali, al servizio della prestazione: non essendo velocissimo, cerca sempre il tempo giusto per anticipare l’avversario prima che questi possa girarsi e lasciarlo alle sue spalle. Comanda la difesa con autorità e, come se non bastasse, sfiora di un niente il terzo gol in tre partite con un colpo di testa a seguito di un calcio d’angolo. Voto: 6,5.

Gasbarro. Il terzino classe 1995 è il vero uomo ovunque della squadra amaranto, in quanto ara avanti e indietro la corsia di sua competenza, arrivando a proporsi anche in area avversaria, ma è possibile trovarlo anche a concludere a rete di testa o a tirare i calci d’angolo. Provvidenziale in almeno tre occasioni quando, da solo o in collaborazione con un suo compagno di squadra, risolve altrettante situazioni delicate. La sua intraprendenza, tuttavia, obbliga Jelenic ad arretrare quando lui si inserisce e Antonini a rimanere bloccato sulla linea dei difensori. La partita cambia quando, a seguito dell’ingresso di Bunino, Panucci deciderà di limitare il raggio del suo operato, equilibrando l’azione della squadra. Voto: 7.

Luci. Pur non essendo al meglio della sua condizione per stessa ammissione di Panucci, il capitano amaranto si fa notare per una prestazione di lotta e di governo, che lo vede protagonista di due chiarissime azioni da gol, servendo altrettante palle gol a Baez e a Vajushi. Soffre quando viene affrontato in velocità, ma cerca di sopperire con la sua carica agonistica. Voto: 7,5.  

Biagianti (24' st). Primo gol in serie B e primo gol in maglia amaranto per il centrocampista fiorentino, capace di inserirsi con perfetta scelta di tempo su un cross dello sloveno Jelenic, a distanza di cinque minuti dal suo ingresso in campo. Voto: 6,5.

Schiavone. Sale in cattedra sin dai primi minuti, disegnando con il compasso traiettorie insidiose finalizzate ad innescare le sgroppate di Vantaggiato e gli inserimenti degli avanti amaranto, ma non è altrettanto efficace a contrastare il dinamico centrocampo rossoverde: al di là di come si voglia interpretare il ruolo di regista in un 4-3-3 o in un 4-2-3-1, è difficile immaginare che questi due moduli ammettano la presenza di centrocampisti capaci di fare con successo una sola fase di gioco. Lo stesso Luci soffre la sua incostanza in fase di interdizione. Voto: 5,5.

Jelenic. Soffre il dinamismo di Gasbarro, che lo frena e lo costringe a non buttarsi nello spazio come vorrebbe per la necessità di coprirgli le spalle. Dai suoi piedi, tuttavia, parte il cross per la testa di Biagianti, che risolve la partita. Voto: 6,5.

Vajushi. Non credo di andare molto lontano dalla realtà se dico che Vajushi, all’interno della squadra amaranto, è uno dei giocatori che ha visto con maggior favore il ritorno sulla panchina amaranto di Christian Panucci: si mette al servizio della squadra, giocando il primo tempo come laterale sinistro e il secondo tempo come laterale destro. Le sue incursioni in contropiede sono sempre pericolose (domandare a Belloni, ammonito dopo 20 minuti di gioco), ma non chiedetegli di fare gol. Chiude la partita con la determinazione dei primi minuti. Voto: 7.

Vantaggiato. Il toro di Brindisi non è ancora il centravanti in grado di andare cinque volte in gol nelle prime quattro partite di campionato, ma, al di là della sua pericolosità, la sua maniera di stare in partita, mentalmente prima ancora che fisicamente, è un esempio per tutta la squadra. A differenza di altre volte, le sue conclusioni non sono mai particolarmente pericolose anche se tira ripetutamente verso la porta di Mazzoni. Si merita mezzo voto in più per il fatto di non aver protestato, in seguito alla mancata concessione di un calcio di rigore sul finire del primo tempo, per un presunto fallo commesso su di lui da Mazzoni. Voto: 7.

Baez. Il promettente attaccante uruguaiano è già qualcosa di molto diverso rispetto al funambolico talento più volte rimproverato da Bortolo Mutti nella partita di esordio contro il Como per la sua scarsa attenzione a non cadere nelle trappole predisposte dalla difesa lariana, ma la sua prestazione rimane un gradino sotto a quella dei suoi compagni di reparto. Sua l’occasione da gol più ghiotta dell’intero primo tempo quando, al termine di una combinazione tra Vantaggiato e Luci, vede la sua conclusione ribattuta da Mazzoni, bravo a respingere il suo tiro con il proprio corpo. Cala nella ripresa, quando Panucci inverte la sua posizione in campo con quella di Vajushi. Voto: 5.

Bunino (15' st). Panucci lo posiziona come esterno sinistro alto del suo 4-3-3 e il suo ingresso in campo spacca letteralmente la partita: è dalla sua fascia che arriverà, nove minuti dopo il suo ingresso in campo, il cross di Jelenic per l’inserimento vincente di Biagianti. Le sue iniziative personali tengono il pericolo lontano dalla retroguardia amaranto: corre, lotta e, soprattutto, si trasforma in un’ottima spalla per Vantaggiato. Imperdonabile, tuttavia, l’errore sul diagonale con cui all’ultimo minuto vanifica un contropiede in seguito a un lancio di Vajushi, concludendo appena fuori. Voto: 7.  

All. Panucci. Qualora ce ne fosse bisogno, il tecnico del Livorno dimostra di avere in pugno la squadra amaranto sul piano psicologico: la squadra lo segue e cerca di fare ciò che il Mister le chiede. Sorprende non poco che Lambrughi e Moscati si accomodino entrambi in panchina, lasciando il loro posto a Gasbarro e Antonini. La squadra è ben messa in campo anche se tende ad andare in inferiorità numerica a centrocampo. Il tecnico ha il merito di indovinare le sostituzioni che cambiano il volto alla partita: Bunino al posto di Baez e Biagianti al posto di Luci. Voto: 7,5.