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LIVE MN - Inzaghi in conferenza: "San Siro ci darà la carica, non partiamo battuti. El Shaarawy e Torres stanno bene. In difesa sceglieremo i migliori"TUTTO mercato WEB
© foto di Alberto Lingria/Photoviews
venerdì 19 settembre 2014, 13:29Primo Piano
di Daniele Castagna
per Milannews.it
fonte In collaborazione con Matteo Calcagni

LIVE MN - Inzaghi in conferenza: "San Siro ci darà la carica, non partiamo battuti. El Shaarawy e Torres stanno bene. In difesa sceglieremo i migliori"

- La conferenza stampa di mister Inzaghi è terminata.

- Sul gol di Menez a Parma: "Ha fatto un grande gol. Dal modo in cui scarta Mirante nasce il grande gol, il colpo di tacco gli va bene diciamo. Lui crea la rete con una grande genialità, passare il portiere in quel modo. Meno male dai".

- Sul ricordo di Menez ai tempi di Roma: "Faccio fatica a ricordare quando ci fanno gol (ride). In quella partita contro il Milan segnò a San Siro. È difficile trovare calciatori con la sua tecnica e la sua velocità, non ho avuto molto bisogno di lavorare su di lui. So che vuole recuperare la Nazionale ed è stata questa una delle cose che mi ha spinto a sceglierlo, aveva una marea di motivazioni. Si sta allenando bene, le qualità indiscutibili vengono fuori. Lo vedo felice, lo vedo ben integrato nella squadra".

- Se potrà continuare così Honda: "Me lo auguro. Si allena sempre, negli spogliatoi a casa, sempre. Gli do fiducia perché continua a dimostrarmi di avere il giusto atteggiamento".

- Sullo stato di forma di Honda: "Non so da cosa derivi ma io parlai positivamente di lui qualche mese fa, ora sarebbe troppo facile prendere i meriti. Ha stima di tutti e sta ripagando con ottime partite e atteggiamento splendido. L'intervista di Honda andrebbe fatta vedere a tutti i bambini, nonostante tutto quello che ha fatto ha affermato che ancora deve migliorare, questo è uno splendido messaggio per i giovani".

- Sulla riduzione dei giocatori in rosa: "Lasciamo decidere ai dirigenti, sono sicuro che decideranno al meglio. Logico che più giovani arrivano meglio è ma non è semplice mettere ragazzi a San Siro. Noi abbiamo quasi sempre 6/7 italiani in campo comunque".

- Ha bisogno di amore Jeremy? "Me lo sposo allora (ride, ndr). È un ragazzo generoso e ho cercato di farlo stare bene, siamo felici".

- Su Jeremy Menez: "Non mi ha sopreso, conoscevo le sue qualità. Quando c'è stata l'opportunità di prenderlo non ho avuto dubbi, dopo cinque minuti di chiacchierata mi è sembrato un bravo ragazzo disponibile. È un grande professionista, è tra i primi ad arrivare è uno degli ultimi ad andarsene. Spero che continui così e che la critica lo tuteli, è un talento e bisogna aiutarlo".

- Sulla coppia di centrali difensivi: "Sono tutti molto bravi e affidabili, di volta in volta cercherò la coppia migliore. Ci vuole continuità, è vero, ma valuterò. Abbiamo cinque elementi di valore, più Zaccardo e Albertazzi, cercheremo di capire chi sono i migliori. Spero di subire meno gol so benissimo che non subirne fa la differenza".

- Sui meriti dell'allenatore: "Io non voglio prendermi troppo meriti. Spero di fare al meglio il mio lavoro, anche solo di aver conquistato il presidente e qualche tifoso è merito dei miei calciatori. Mostrano una voglia incredibile in allenamento, devo sempre placarli un po' ma è un bene".

- Questo Milan potrebbe giocare in Europa League: "Non lo so ma non ci siamo quindi non mi pongo questo problema. La posizione finale ci dirà la nostra forza".

- Su Diego Lopez: "Non scherziamo, sta facendo molto bene. Ha avuto questo infortunio ma può capitare. Sono sereno perché abbiamo Abbiati e altri molto validi. Mi dispiace davvero per Diego, lo aspettiamo".

- Soffri a vedere l'Inter così vincente e imbattuta? "Mi lascia completamente indifferente".

- Sui buoni rapporti dirigenziali: "Ho uno splendido rapporto con il presidente fin dai tempi del mio arrivo. La sua presenza è fondamentale per noi, porta voglia e entusiasmo. Voglio continuare ad esaudire di desideri della società. Mi sento sempre con Galliani ed è venuta Barbara a trovarci, avere di fianco la società mi aiuta a lavorare meglio".

- Sul Milan-Juve da calciatore e da giocatore: "Oggi come allora dormo sempre poco. Sto facendo un lavoro che mi da gioia, mi piace vedere questo spirito. Contro il Parma è stato un thriller ma è stato un bene per la gente che si è divertita".

- Sull'entusiasmo rossonero: "Va cavalcato perché può darci una mano ma bisogna anche frenarlo perché bisogna essere realisti. Non so dove potremo arrivare, continuamo a lavorare con voglia e mentalità. Tutti si allenano con grande voglia e questo è un fattore decisivo. Dopo ogni partita bisogna crescere, migliorando i difetti".

- Su Juventus e Roma: "Tutti sappiamo che Juve e Roma sono di un altro livello, poi ci sono sette squadre che possono inserirsi e noi siamo lì. Con questa voglia e questo atteggiamento possiamo fare molto. Ho letto le interviste dei miei calciatori e mi hanno fatto piacere. Siamo felici, se la Juve dovesse essere più forte gli stringeremo la mano"

- Sul rapporto con la Juve: "Sono stato bene con tutte le squadre, Agnelli è stato il primo a scrivermi dopo il Viareggio. Ho un grande rapporto con tutte le mie ex squadre, dal Leffe fino al Milan. Quando uno lavoro con voglia di fare viene sempre ricordato bene e con affetto".

- Sugli allenatori: "Da ogni allenatore ho appreso qualcosa ma non si può copiare gli altri. Allegri è molto preparato e so che ci renderà la vita difficile, ha certezze e sta facendo bene. Gli auguro tutto il bene possibile da dopo domani sera".

- Sul duello con Allegri: "No, è Milan contro Juventus. Ci sono state incomprensioni in passato ma sono state chiarite. Godiamoci il match in un bel San Siro pieno".

- Sugli ultimi allenatori italiani sempre vincenti: "Non so se potremo vincere, penso solo alla crescita. Devo essere realista, sono convinto che questa squadra possa fare meglio rispetto all'anno scorso. Ho ridato i valori del DNA del Milan, dopo qualche mese posso assicurare che la squadra ha recepito il messaggio. Non so se lotteremo subito ma il Milan deve sempre essere ambizioso, a fine dicembre potremo trarre le prime impressioni"

- Sui modi per fermare Tevez: "Conosco l'importanza di de Jong e non mi sorprende. Avremo accorgimenti particolari, con umiltà studiamo gli avversari e cerchiamo le giuste contromisure. Cercherò di dare alla squadra tutte le certezze possibili, dobbiamo cercare di tenere testa alla Juventus, sarebbe incredibilmente importate per il nostro morale"

- Su Torres ed El Shaararwy: "Torres voleva già recuperare per il Parma, e fino alle 19 ha provato ad andare in panchina, abbiamo deciso di non rischiarlo. Li vedo carichi e molto bene entrambi, deciderò alla fine".

- Sui movimenti offensivi: "In ogni reparto ho l'imbarazzo della scelta. Ho sette attaccanti e dovrò valutare dopo ogni partita chi saranno i migliori. Oggi valuterò con i miei collaboratori quali saranno i giocatori giusti da mettere contro la Juve, avere abbondanza è sicuramente meglio anche perché gente in panchina può fare molto bene".

- Ancora sulla gara: "Un'occhiata al risultato la darò ma quello che voglio vedere sul campo è il miglioramento della squadra. La partita arriva in un buon momento, siamo in testa, c'è San Siro pieno e sarà il massimo per ogni giocatore".

- Sulla difesa: "La squadra è serena, i risultati ci danno fiducia. Per migliorare la difesa dobbiamo lavorare tutti, ma dopo due partite non possiamo essere perfetti. Dobbiamo essere contenti di quello che abbiamo fatto, ci sono problematiche che verranno risolte, è normale che ci siano difetti. Sappiamo da dove siamo partiti, lo ripeto e so che dobbiamo migliorare".

- Come fare male alla Juve: "Bella domanda, non lo so con precisione (ride, ndr). Stiamo acquisendo certezze, speriamo di potercela giocare alla pari anche perché non partiamo battuti e saremo 11 contro 11. Giocheremo al massimo delle nostre possibilità, sperando di crescere ulteriormente. Dal Trofeo Tim ho visto cose molte belle come lo spirito e l'unione di gruppo, ottimi punti di partenza".

- Sull'intervista di Galliani: "È normale che il Milan abbia pensato ad un tecnico come Conte, mi fa piacere che Galliani abbia detto che gli assomiglio. So, conoscendo Antonio, che certe cose ci accomunano come i principi e le regole"

- Sull'aver già affrontato la Juve: "Non so quanto sia un vantaggio perché era un torneo particolare. Giocammo con grande spirito, da vera squadra, e quella deve essere la nostra forza. Sarebbe stato meglio affrontare la Juve tra qualche mese, con più certezze. Loro si sono rafforzati e non prendono gol dallo scorso 28 aprile. Non so dove andremo ma so da dove siamo partiti. Spero che san Siro ci dia la carica"

- In conferenza: "Abbiamo poco da perdere. Abbiamo il vantaggio di giocare a San Siro, il pubblico può aiutarci a fare l'impresa. Ce la metterò tutta per fare una partita da Milan".

--- Buongiorno cari lettori di MilanNews.it e benvenuti a Milanello. Tra pochi minuti, in conferenza stampa, parlerà il tecnico rossonero Filippo Inzaghi alla vigilia di Milan-Juventus, sfida che andrà in scena domani sera alle 20.45. Come di consueto, il mister parlerà prima, in esclusiva, ai microfoni di Milan Channel, poi si sposterà qui in Sala Stampa, per rispondere a tutte le domande dei giornalisti presenti. Non perdetevi neanche una dichiarazione di SuperPippo grazie alla nostra diretta testuale, restate con noi!!! ---