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Milan: partenza migliore di molte big in Europa, ma lo scetticismo permane. Mercato di gennaio: tanti con la valigia pronta. Rinforzi? A centrocampoTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
mercoledì 22 ottobre 2014, 00:00Editoriale
di Antonio Vitiello
per Milannews.it

Milan: partenza migliore di molte big in Europa, ma lo scetticismo permane. Mercato di gennaio: tanti con la valigia pronta. Rinforzi? A centrocampo

Direttore di MilanNews.it e redattore di Tuttomercatoweb.com. Collabora attualmente con INFRONT, Odeon TV, Radio Radio e il Magazine Calcio2000. Ha collaborato con la TV Sportitalia. Ospite a Milan Channel. Twitter: @AntoVitiello

Sorrisi e un po’ più di serenità in casa Milan, la stagione è iniziata bene, forse meglio del previsto. A dirlo sono i numeri, perché il Milan non totalizzava 14 punti nelle prime sette partite di campionato dall’anno dello scudetto di Allegri. E addirittura quella di Pippo è la miglior partenza dall’era post Calciopoli (insieme a quella allegriana). E se il Milan è quarto il merito è delle prime due della lista che sono troppo distanti per essere insidiate. Qualche anno fa con 14 punti in 7 partite si parlava di corsa scudetto, oggi il Milan ha solo l’obbligo di acchiappare il terzo piazzamento in classifica e guardarsi alle spalle.

Pur con qualche difficoltà il Milan sta portando a casa i risultati. Ma chi non fatica oggi giorno? Escludendo Juve e Roma anche le altre italiane stanno mostrando clamorose lacune, con formazioni più forti di quella rossonera, attrezzate già per disputare le coppe. Addirittura dando uno sguardo all’estero persino Manchester United (12 punti in 8 partite), Liverpool (13 punti in 8 partite) o Borussia Dortmund (7 punti in 8 giornate), allestite con un budget ampiamente più cospicuo, procedono affannosamente. Allora come criticare un allenatore al suo primo anno in prima squadra? C’è ancora qualche scettico, come normale che sia, ma Inzaghi è al timone di una squadra tutt’altro che irresistibile (ad esempio non paragonabile con il Milan di Ibra e Thiago Silva guidati da Allegri nell’anno dello scudetto), ma che sta conducendo in porto delle buone vittorie e prestazioni niente male.

L’inizio del Milan è molto incoraggiante, eppure c’è difficoltà a dare fiducia a questa squadra, anche mediaticamente. Evidentemente la scottatura degli ultimi due anni non è ancora passata. I rossoneri però potrebbero cogliere la palla al balzo e andare avanti a fari spenti, senza pressioni e senza grossi solleciti.

L’ultimo capitolo lo dedichiamo al mercato. Avevamo sottolineato già in estate come una rosa ampia avrebbe causato qualche malumore, soprattutto quest’anno con una sola competizione da giocare. Ed infatti dopo 7 turni sono tanti i giocatori che non hanno giocato nemmeno un minuto. A gennaio potrebbero partire per trovare maggiore spazio e il Milan per monetizzare. Sulla lista ci sono nomi importanti con ingaggi pesanti, a partire da Pazzini e Mexes. Il primo utilizzato pochissimo, il invece difensore mai chiamato in causa. Ma potrebbe toccare anche ad Armero e Niang, così come Albertazzi e Saponara, giocatori che difficilmente potranno accumulare minuti. Ventotto giocatori sono veramente tanti. 

Oltre alle cessioni, il Milan a gennaio potrebbe accogliere un paio di centrocampisti, il reparto maggiormente da rinforzare. Lo ha confermato tra le righe Galliani nelle recenti uscite, molto dipenderà dal piazzamento in classifica. Uno sforzo, da parte della proprietà, che potrebbe arrivare solo se il club avesse reali possibilità di centrare l’Europa.