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I retroscena della "donna del mistero" di Casa Milan. Berlusconi-Bee: i primi dettagli tecnici dell'accordo preliminare firmato dai dueTUTTO mercato WEB
lunedì 4 maggio 2015, 00:00Editoriale
di Pietro Mazzara
per Milannews.it

I retroscena della "donna del mistero" di Casa Milan. Berlusconi-Bee: i primi dettagli tecnici dell'accordo preliminare firmato dai due

Giornalista pubblicista, a MilanNews.it dal 2009, prima firma del sito. Corrispondente e radiocronista per Radio Sportiva. Collaboratore di Tuttosport. Inviato al seguito della squadra. Ha collaborato con Sportitalia e Milan Channel

La donna del mistero che alimenta i dubbi sulle trattative che riguardano l’ingresso di nuovi soci nel Milan. La giornata di ieri è stata caratterizzata dalla presenza di questa figura femminile, di provenienza asiatica, che ha fatto tappa in tutte le cattedrali del milanismo. Da Arcore a Milanello, poi giù in autostrada fino a San Siro per chiudere il suo giro a Casa Milan. Qui, la dama di rosso vestita, ha effettuato il tour del museo, visitato lo store ufficiale, preso un caffè con gli uomini del Milan che l’attendevano per poi fare rientro, con ogni probabilità, ad Arcore. Usiamo il condizionale su quest’ultimo aspetto perché, insieme a lei, vi erano alcuni membri dello staff personale di Silvio Berlusconi ovvero il suo autista storico e il capo della sua scorta, il quale ha coordinato tutti i movimenti dell’ospite dell’ex Cavaliere. Berlusconi, infatti, avrebbe dovuto accompagnarla in tutto questo tour, che si sarebbe dovuto concludere con il pranzo presso il Lounge del terzo piano, posto dietro la sala stampa Beppe Viola. Qui era stato allestito un banchetto molto importante, con tre cuochi e otto camerieri pronti a servire Berlusconi e i suoi commensali. Questo programma, però, ha subito una modifica sostanziale, con Silvio che non si è fatto vedere, rimanendo indaffarato in quel di Arcore.

Ma chi era quella donna, al seguito della quale vi era anche un’interprete? Ancora non si hanno certezze, ma per effettuare un tour così importante dei luoghi “sacri” legati al Milan, qualcosa a che fare con il club lo avrà avuto a che fare senza dubbio. Un’emissaria di qualche cordata? Forse. Di quale? Non è ancora dato saperlo, ma ci stiamo lavorando. Quel che è certo è che tutti, a Casa Milan, erano in assetto di grande attesa, con il museo e il negozio che erano pronti ad essere chiusi nel caso in cui fosse arrivato Berlusconi con la sua ospite. La quale, per sfuggire alla nostra presenza, ha preferito dileguarsi nel traffico milanese facendosi prelevare direttamente nel garage riservato ai dipendenti milanisti. Contestualmente, in quel di Arcore, ci sono stati i contatti tra Berlusconi e i rappresentanti di una cordata cinese. Probabilmente quella di Richard Lee, ma potrebbe essere arrivato troppo tardi. Le contrattazioni con il broker thailandese vanno avanti da molto tempo e, adesso, siamo in grado di svelarvi alcuni punti strategici delle carte che sono state firmate al Park Hyatt Hotel.

In primis, Berlusconi ha sempre parlato di soci e mai di acquirenti, segno evidente di come l’idea di cedere la maggioranza del Milan, seppur palesatagli, è stata messa da parte (almeno al momento). L’accordo, inoltre, prevede che il club venga quotato in Borsa, con ogni probabilità quella di Hong Kong. Se questa ipotesi dovesse verificarsi, i soci (Fininvest e coloro i quali entreranno a far parte della società che rileverà le quote del Milan) metteranno sul mercato azionario la stessa percentuale di azioni, in modo tale che la maggioranza relativa rimanga sempre e comunque nelle mani di Fininvest. Gran parte dell’accordo – come riferisce La Stampa in edicola ieri -  si basa sulla vendita del brand rossonero in Cina, dove verranno esportate le scuole calcio rossonere (che andranno a rafforzare il progetto della Global Legend Series) e Milan Lab. Infine una tempistica: gli accordi, come confermato anche da Bee al suo rientro a Bangkok, dovrebbero essere ultimati entro tre settimane, con gli annunci ufficiali che dovrebbero arrivare nei primi giorni del mese di giugno quando, a Milano, potrebbe tenersi la conferenza stampa ufficiale che sancirà l’ingresso del fondo di Bee Taechaubol nel Milan.