Berlusconi verso il si alla cessione, il patron si sarebbe “ammorbidito”. Arrivano garanzie dai cinesi

Dal sesto piano del San Raffaele Silvio Berlusconi viene segnalato di buon umore e in condizioni fisiche confortanti. La novità è che rispetto a una decina di giorni fa, l’ago della bilancia su cui poggia l’eventuale cessione del club sarebbe passato dal no al sì. Non un sì definitivo. Diciamo che possiamo definirlo un nuovo orientamento, probabilmente in virtù del fatto che il lavoro sulle garanzie chieste a suo tempo ai cinesi – investimenti pluriennali e nuova governance societaria – ha prodotto risultati soddisfacenti. Così Silvio si sarebbe “ammorbidito”, riporta La Gazzetta dello Sport.

ALLENATORE - In particolare, il fatto che il nome di Frank de Boer resti in queste ore quello più caldo per la panchina potrebbe essere un indizio importante, dal momento che è la figura indicata con maggior forza dalla cordata cinese. Senza ovviamente mai dimenticare la candidatura di Giampaolo (oltre a Brocchi). Una situazione che va di pari passo con quella societaria, a sua volta strettamente dipendente da quella medica: a breve Berlusconi inizierà la riabilitazione (motoria e respiratoria), che sarà svolta al San Raffaele almeno fino al 4-5 luglio. Ecco allora che la scadenza della trattativa in esclusiva dovrebbe slittare dal 30 giugno proprio a quei giorni. E se tutto filasse liscio, si potrebbe arrivare a chiudere per metà agosto.