Traditore come nessuno mai. Nessun augurio, solo delusione

Una vigilia di Natale che più amara non si può. L’annuncio di Leonardo come allenatore dell’Inter è stato un colpo allo stomaco che si è fatto sentire in maniera molto forte nel ventre dei tifosi del Milan. Il brasiliano, che dopo le prove di forza contro Berlusconi, che avevo difeso a spada tratta in tempi non sospetti, ha sbugiardato se stesso quando lo scorso 22 ottobre, in una lunga intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport (un caso?), aveva dichiarato: "In questo momento sarebbe come tradire la mia storia, il mio passato in rossonero. E' trascorso poco tempo, sono ancora troppo legato al Milan. Ora farei troppa fatica a lavorare in Italia, in futuro magari, ma adesso no". Parole che non hanno trovato conferma e che si sono tramutate nel più grosso sgarbo e nel peggior regalo di Natale che i rossoneri potessero aspettarsi. La piazza è pronta alla rivolta ed è partito il conto alla rovescia per il 3 aprile, giorno in cui si giocherà il derby di ritorno, giorno in cui ci sarà la resa dei conti con chi, nella passata stagione, lo aveva eletto a idolo indiscusso.

La delusione è troppo grande per poter assimilare con filosofia il suo passaggio all’Inter e nel giorno in cui dovremmo essere più buoni, io mi sento profondamente cattivo perché, in prima persona, ti ho difeso contro tutte le critiche possibili ed immaginabili che ti sono state rivolte. Mi sembra così lontano quel giorno in cui, sul mio taccuino, facesti gli auguri di Pasqua ai lettori di MilanNews.it che, nel mondo dell’informazione rossonera, rappresenta più di tutti la voce dei tifosi. No, non me la sento di dirti “in bocca al lupo”, non me la sento di dirti “buona fortuna” perché non te lo meriti e per come la vedo io, il tuo tradimento, perché di tale si tratta, è peggio di quello di Kakà. La sua presenza alla finale di Supercoppa Europea dello scorso agosto avrebbe dovuto far aprire gli occhi ai tifosi milanisti che, probabilmente, sono degli inguaribili romantici e non avrebbero mai pensato che quello, forse, è stato il primo passo verso quello che ieri, verso le 19, si è concretizzato. La delusione è tanta, tantissima e già, questo ve lo posso assicurare ed anticipare prima di chiunque altro, si sta pensando a come dare la “dovuta accoglienza” al nuovo allenatore dell’altra squadra di Milano nel prossimo derby. Le probabili parole al miele che verranno pronunciate durante la conferenza stampa di presentazione verso il popolo rossonero saranno parole di circostanza volte a tenersi buona la piazza che, però, non abboccherà e lo tratterà come si merita. Per il resto, da parte mia, auguro a tutti i lettori di MilanNews.it e ai tifosi del Milan un felice Natale, conscio che nonostante la botta, andremo avanti anche senza di lui.