TUTTO mercato WEB
Gilardino: "Ai tifosi del Genoa si deve dire la realtà: bisogna tenere i piedi fissi per terra"
Alberto Gilardino, allenatore del Genoa, è presente in conferenza stampa per commentare la sfida tra Milan e Genoa, valida per la 35esima giornata di Serie A e terminata 3-3.
Segui in diretta le dichiarazioni del tecnico rossonero con il live testuale su TMW.
Qual è il segreto di questa squadra?
"Grande umiltà, grande voglia di migliorarsi: è questo il dna della squadra. Abbiamo acquisito questo tipo di caratteristiche durante la stagione, maturità in determinati giocatori e determinate zone del campo. Stasera bisogna dare atto che eravamo senza sette giocatori importanti e bisogna dare atto a chi ha giocato perché hanno fatto qualcosa di straordinario".
TMW - Una salvezza raggiunta presto, quindi l'obiettivo dell'anno prossimo sarà migliorarsi e puntare più in alto?
"Per quello che abbiamo fatto quest'anno, abbiamo fatto qualcosa di importante. Il pensiero è di ripartire riconfermando tutto ciò che di buono abbiamo fatto quest'anno, perché non è mai facile ripetersi. Bisogna tenere i piedi ben fissi per terra. Il primo obiettivo saranno i 40 punti. Poi bisogna migliorare nei singoli e nell'obiettivo. Poi i tifosi genoani sono incredibili e con loro bisogna essere realisti e dirgli la realtà: da parte mia e della società l'ambizione non mancherà mai, ma dobbiamo partire con i piedi per terra ripartendo da ciò che di buono abbiamo fatto quest'anno".
TMW - Lei è stato qui da giocatore: come commenta il clima di San Siro?
"Io credo che mister Pioli abbia fatto qualcosa di straordinario in questi anni. Più o meno il Milan ha fatto gli stessi punti dello Scudetto, poi l'Inter ha fatto qualcosa di straordinario e il Milan, comunque, qualcosa di strepitoso. Io ci sono stato qui: è una piazza esigente e si deve sempre vincere. Coltivare ciò non è mai semplice. Poi per me va riconosciuto ciò che mister Pioli e la squadra hanno fatto in questi anni".
Di cosa vai più fiero?
"Di essere cresciuto assieme a loro. La realtà dice che non siamo mai stati nella zona pericolosa. Abbiamo sì avuto delle interruzioni durante la stagione, ma che ci sono servite per crescere e maturare, tenendo comunque la testa fuori dall'acqua per diverso tempo. E questo ci ha fatto migliorare".
Oggi un gol e mezzo di Retegui...
"Mi arrabbio quando gli attaccanti non tengono palla perché sono fondamentali: quando ci siamo appoggiati su Retegui e Ekuban tenevamo bene. Gli attaccati fanno giocare bene le squadre".
Segui in diretta le dichiarazioni del tecnico rossonero con il live testuale su TMW.
Qual è il segreto di questa squadra?
"Grande umiltà, grande voglia di migliorarsi: è questo il dna della squadra. Abbiamo acquisito questo tipo di caratteristiche durante la stagione, maturità in determinati giocatori e determinate zone del campo. Stasera bisogna dare atto che eravamo senza sette giocatori importanti e bisogna dare atto a chi ha giocato perché hanno fatto qualcosa di straordinario".
TMW - Una salvezza raggiunta presto, quindi l'obiettivo dell'anno prossimo sarà migliorarsi e puntare più in alto?
"Per quello che abbiamo fatto quest'anno, abbiamo fatto qualcosa di importante. Il pensiero è di ripartire riconfermando tutto ciò che di buono abbiamo fatto quest'anno, perché non è mai facile ripetersi. Bisogna tenere i piedi ben fissi per terra. Il primo obiettivo saranno i 40 punti. Poi bisogna migliorare nei singoli e nell'obiettivo. Poi i tifosi genoani sono incredibili e con loro bisogna essere realisti e dirgli la realtà: da parte mia e della società l'ambizione non mancherà mai, ma dobbiamo partire con i piedi per terra ripartendo da ciò che di buono abbiamo fatto quest'anno".
TMW - Lei è stato qui da giocatore: come commenta il clima di San Siro?
"Io credo che mister Pioli abbia fatto qualcosa di straordinario in questi anni. Più o meno il Milan ha fatto gli stessi punti dello Scudetto, poi l'Inter ha fatto qualcosa di straordinario e il Milan, comunque, qualcosa di strepitoso. Io ci sono stato qui: è una piazza esigente e si deve sempre vincere. Coltivare ciò non è mai semplice. Poi per me va riconosciuto ciò che mister Pioli e la squadra hanno fatto in questi anni".
Di cosa vai più fiero?
"Di essere cresciuto assieme a loro. La realtà dice che non siamo mai stati nella zona pericolosa. Abbiamo sì avuto delle interruzioni durante la stagione, ma che ci sono servite per crescere e maturare, tenendo comunque la testa fuori dall'acqua per diverso tempo. E questo ci ha fatto migliorare".
Oggi un gol e mezzo di Retegui...
"Mi arrabbio quando gli attaccanti non tengono palla perché sono fondamentali: quando ci siamo appoggiati su Retegui e Ekuban tenevamo bene. Gli attaccati fanno giocare bene le squadre".
Altre notizie
Ultime dai canali
atalantaDIRETTA Lecce, Luca Gotti in conferenza stampa post Atalanta
milanSesko, c'è la cifra definitiva sulla clausola rescissoria: per lo sloveno servono 65 milioni di euro
interInter, Oaktree rileva la società da Zhang ma non rimane alla guida: ha già un compratore
lazioSerie A | Atalanta inarrestabile: vittoria con il Lecce e qualificazione Champions
serie cCarrarese-Perugia, il grifone all'assalto: le formazioni ufficiali
fantacalcioUn must-have per ogni Fantallenatore: Le magliette personalizzate di TuttoFantacalcio
serie cCatania-Atalanta U23, novità Chiricò e De Nipoti: le formazioni ufficiali
milanSerie A, la classifica aggiornata: abbiamo le cinque qualificate alla prossima Champions League
Primo piano