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Maldini racconta: "Ronaldinho il più forte tecnicamente. Ronaldo all'Inter era infermabile"
Nel corso della sua intervista a tutto tondo a Radio TV Serie A, Paolo Maldini è tornato anche sui suoi momenti da calciatore raccontando aneddoti e retroscena riguardanti compagni di squadra e avversari:
La fascia da capitano del Milan, i compagni e la Nazionale.
"Nel 1997 avevo ventinove anni, erano già tredici anni di Serie A e tre anni da capitano della Nazionale. Mi ero abituato a quel tipo di ruolo, farlo al Milan quotidianamente era diverso, le responsabilità erano ampie. Momento più duro da capitano? Non parlavo tanto, ero più riservato, è un ruolo che impone determinate cose e le devi imparare. Coppa più bella? La prima è indimenticabile, sono tutte belle e distribuite in vent'anni, questa è la fortuna. Quella di Manchester è arrivata a nove anni dopo l'ultima alzata, forse quella è stata la più ambita, perché ero capitano ed era passato tempo".
Il compagno più forte di tutti?
"Come forza morale e caratteristiche Franco Baresi era un giocatore pazzesco, non parlava mai, agiva, era perfetto. Poi ho giocato anche con Van Basten, tanti giocatori sono anche arrivati in momenti non idilliaci: Ronaldo e Ronaldinho sono i due giocatori tecnicamente più forti che abbia mai visto giocare, però sono arrivati a fine carriera. Giocare contro Ronaldo dell'Inter era dura: a me piaceva giocare 1 contro 1, ma con Ronaldo era dura. Non si fermava, le regole erano più permissive rispetto ad oggi, potevi usare più il fisico ma era grosso, veloce e tecnico".
La fascia da capitano del Milan, i compagni e la Nazionale.
"Nel 1997 avevo ventinove anni, erano già tredici anni di Serie A e tre anni da capitano della Nazionale. Mi ero abituato a quel tipo di ruolo, farlo al Milan quotidianamente era diverso, le responsabilità erano ampie. Momento più duro da capitano? Non parlavo tanto, ero più riservato, è un ruolo che impone determinate cose e le devi imparare. Coppa più bella? La prima è indimenticabile, sono tutte belle e distribuite in vent'anni, questa è la fortuna. Quella di Manchester è arrivata a nove anni dopo l'ultima alzata, forse quella è stata la più ambita, perché ero capitano ed era passato tempo".
Il compagno più forte di tutti?
"Come forza morale e caratteristiche Franco Baresi era un giocatore pazzesco, non parlava mai, agiva, era perfetto. Poi ho giocato anche con Van Basten, tanti giocatori sono anche arrivati in momenti non idilliaci: Ronaldo e Ronaldinho sono i due giocatori tecnicamente più forti che abbia mai visto giocare, però sono arrivati a fine carriera. Giocare contro Ronaldo dell'Inter era dura: a me piaceva giocare 1 contro 1, ma con Ronaldo era dura. Non si fermava, le regole erano più permissive rispetto ad oggi, potevi usare più il fisico ma era grosso, veloce e tecnico".
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