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Lenglet poteva trasferirsi nel Milan: "Era gennaio, volevo giocare. Conte? Fantastico"
Clement Lenglet, difensore dell'Aston Villa e nel giro della nazionale francese (con cui ha collezionato 15 presenze) ha rilasciato un'intervista a Sky Sport in cui ha svelato anche di aver avuto la possibilità negli ultimi anni di venire a giocare in Serie A: Da piccolo volevo fare il fisioterapista. Diventare calciatore non è semplice, quindi bisogna avere qualche alternativa se le cose dovessero andare male... Nella mia prima partita tra i professionisti mi ruppi il naso. Erano passati dieci minuti di gioco, ricordo che feci una scivolata e un mio compagno mi saltò sulla faccia. Sono andato in ospedale, è stato terribile... Pensai che non avrei mai avuto occasioni, oggi l'episodio è divertente ma allora non lo era per nulla".
Lenglet si sofferma sulla figura di Antonio Conte, da lui avuto come allenatore durante il prestito al Tottenham: "Fantastico, con lui sono migliorato tanto. A volte è un po’ duro ma è un allenatore forte: era ciò di cui avevo bisogno per migliorare. Negli allenamenti che ci faceva fare in preparazione soffrivo tanto. Dopo quel periodo, però, ci sembrava di volare in campo e sono stato al top tutta la stagione. Ventrone? Preparatore e persona fantastica".
Lo scorso gennaio poteva trasferirsi al Milan: "Non giocavo con continuità e quindi volevo trovare una soluzione. La mia priorità era giocare e in quel momento non era possibile, quindi ci sono stati contatti con altri club. Poi ho iniziato a giocare e i piani sono cambiati. Ma la Serie A è un campionato che mi piace".
Conclusione su suoi due connazionali protagonisti nell'Inter: "Thuram ha fatto una stagione eccezionale, è un altro tipo di giocatore rispetto a prima. Anche Pavard sta giocando molto bene: lasciare il Bayern non è facile ma ha preso la scelta giusta".
Lenglet si sofferma sulla figura di Antonio Conte, da lui avuto come allenatore durante il prestito al Tottenham: "Fantastico, con lui sono migliorato tanto. A volte è un po’ duro ma è un allenatore forte: era ciò di cui avevo bisogno per migliorare. Negli allenamenti che ci faceva fare in preparazione soffrivo tanto. Dopo quel periodo, però, ci sembrava di volare in campo e sono stato al top tutta la stagione. Ventrone? Preparatore e persona fantastica".
Lo scorso gennaio poteva trasferirsi al Milan: "Non giocavo con continuità e quindi volevo trovare una soluzione. La mia priorità era giocare e in quel momento non era possibile, quindi ci sono stati contatti con altri club. Poi ho iniziato a giocare e i piani sono cambiati. Ma la Serie A è un campionato che mi piace".
Conclusione su suoi due connazionali protagonisti nell'Inter: "Thuram ha fatto una stagione eccezionale, è un altro tipo di giocatore rispetto a prima. Anche Pavard sta giocando molto bene: lasciare il Bayern non è facile ma ha preso la scelta giusta".
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