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tmw / napoli / Zoom
E si chest nunn'è ammore...TUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
giovedì 8 dicembre 2016, 17:20Zoom
di Arturo Minervini
per Tuttonapoli.net

E si chest nunn'è ammore...

Il giorno pare perfetto per concedere un po' di spazio alla malinconia. Arriva nelle case l’atmosfera del Napoli, il presepe che ci ricorda Eduardo De Filippo ed il suo cruccio costante per la riluttanza del figlio nell’ammirazione della sua opera. L’8 dicembre è un antipasto del Napoli, giorno dedicato alla famiglia, agli affetti, quelli più sinceri. Non potevano arrivare in un giorno diverso da questo le dichiarazioni di Marek Hamsik, capitano più azzurro che mai di questo Napoli, sulla sua scelta di vita e sul suo legame con la città ed una maglia che indossa dal lontano 2007.

Vincere a Napoli vale dieci volte di più. Non è un concetto assoluto, chiaramente e sarebbe sbagliato pensare che lo sia. C’è chi preferisce altro, come un recente passato ci ricorda. Quello di Marek è un concetto meravigliosamente soggettivo, legato alla sua percezione di cosa può significare regalare un trofeo in termini di riconoscenza ad un pubblico così appassionato. Il teorema vale per il numero 17 e per tutti quelli che, come lui, preferiscono percorrere le strade in salita, senza cercare scorciatoie e senza provare ad aggregarsi ai forti. Hamsik ha scelto di essere una guida per chi non è mai stato seduto alla tavola dei potenti, preferendo una cucina più estrosa e meno convenzionale. Questa è Napoli con i suoi eccessi, le sue critiche esasperate e le raffiche di entusiasmo e depressione che si alternano ad un battito di ciglia. 

Quando parli di malinconia, poi, non puoi non pensare a Pino Daniele che è la colonna sonora di questa città e di tante giornate napoletane. Oggi è una di quelle giornate che sul calendario dovrebbero chiamarsi Pino Daniele. Uno di quei giorni in cui il cielo sembra un'anima pensierosa, nostalgica, in meditazione. Oggi non è domenica'.Oggi è un giorno "Pino Daniele”. Ed a lui ci viene da pensando rileggendo l’atto d’amore di Marek Hamsik. Ci starebbe bene la sua chitarra, la sua voce che ci ricorda che “Si chest nunn'è ammore ma nuje che campamme a ffà”. Eh già. Il calcio qui c’entra davvero poco. Tra alberi, presepi che piacciono meno ai giovani e più a quelli con i capelli bianchi ed i tanti pensieri di un giorno di festa c’è spazio anche pare Marek. Uno di casa. Lo vedi mentre prepara il borsone per andare allo stadio, ti verrebbe quasi da dire “Statt accort”, saluto perenne delle madri per i figli, ad ogni età.