Terrore a Istanbul, si aggrava il bilancio dell'attacco terroristico vicino la Vodafone Arena: 38 morti e 136 feriti
38 morti, quasi tutti agenti di polizia e sette civili, 136 feriti, 13 arrestati. Il giorno dopo si aggrava il bilancio dell’attacco di ieri sera vicino allo stadio del Besiktas a Istanbul. Due bombe - scrive l'edizione odierna de La Stampa - sono esplose a circa 45 secondi di distanza in prossimità dello stadio del Besiktas, che aveva concluso da 90 minuti un incontro contro il Bursaspor. La maggior parte degli spettatori si era già dispersa. Questa mattina la strada che dalla Vodafone Arena sale verso Piazza Taksim e Gezi Park, i luoghi delle famose proteste contro Erdogan nel 2013 oltre che delle manifestazioni contro il fallito coup nelle settimane successive allo scorso 15 luglio, rimane completamente bloccata dalle forze di polizia.
La prima esplosione è stata quella di un’autobomba detonata contro una camionetta della polizia, causando la maggior parte delle vittime. A seguire l’attacco suicida di un terrorista nei pressi del Maçka Park, vicino allo stadio. La modernissima “Vodafone Arena” del Besiktas si affaccia sul Bosforo nella parte Europea della città, il lato Anatolico si raggiunge coi battelli dal porto di Besiktas che dista una decina di minuti a piedi. Il governo turco ha definito gli attacchi un atto terroristico e il ministero dell’Interno considera la prima pista da indagare quella dell’estremismo curdo.