Kramer a breve varrà un patrimonio, ADL non vuole farsi sfuggire il colpo

Quando nel 1986 Maradona ha alzato la Coppa del mondo, lo ha fatto da giocatore del Napoli. Un caso unico nella storia. Il Napoli ha avuto altri campioni del mondo in rosa, come gli spagnoli Reina e Albiol, ma hanno vinto quando non erano ancora giocatori del Napoli. 

Quest’anno la squadra azzurra potrebbe arricchirsi di un altro campione iridato: Cristoph Kramer. Storica e particolare la sua domanda all’arbitro Rizzoli, durante la finale contro l’Argentina: “Signor arbitro, ma questa è la finale?”. No, non è tonto Kramer. Era rimasto solo stordito da una botta alla testa che lo ha costretto ad uscire dal campo anzitempo.

Kramer è un ragazzo umile e di intelligenza calcistica. E’ stato allevato dal Bayer Leverkusen. L’unica squadra a cui i rossoneri hanno ceduto il giocatore è il Borussia Moenchengladbach. Ma in prestito biennale. E’ proprio questo l’unico impedimento, l’unico muro tra il giovane nato a Solingen e il Napoli. Sono 10-12 milioni di Euro (il Leverkusen ne chiede 15, ma alla fine un piccolo sconto lo consentirà) che servono per portare in Italia uno dei futuri gioielli della nazionale teutonica. Al Moenchengladbach, Kramer è stato concesso con prestito biennale. Un anno già lo ha trascorso coi biancoverdi. Questi ultimi vantano un diritto di tenerlo ancora per un altro anno. E vogliono avvalersene, sapendo che poi non avranno la forza economica per riscattarlo. Il Leverkusen invece vorrebbe monetizzare con la cessione del 23enne. Quale via di mezzo trovare?

A parte i problemi di natura contrattuale, le trattative per portarlo in azzurro e le resistenze del Leverkusen (più per colpa del Moenchengladbach), il virgulto tedesco è giocatore che tra non molto varrà un patrimonio. Ecco perché De Laurentiis non vuol far passare troppo tempo. Acquistarlo oggi è un conto, ingaggiarlo tra 12 mesi sarebbe pressoché impossibile. Benitez, dal canto suo, ha dato il benestare alla trattativa. Ora tocca a Bigon.

Forte fisicamente, bravissimo ruba palloni, recordman della Bundesliga di palle recuperate nella precedente stagione, Christoph Kramer è anche un diligente organizzatore di gioco. Non segna molto, ma conclude parecchio in porta, in virtù di un bel calcio dalla distanza. Queste qualità sono state notate appena in tempo da Löw che gradualmente lo ha inserito nella nazionale bianca e poi lo ha lanciato nella finale per sostituire Khedira. Nella mezz’ora che ha giocato, ha mostrato tutto il suo valore. E il Napoli s’è lustrato gli occhi!     

Quando potrebbe divenire realtà Kramer al Napoli? Se tutti i tasselli, tra Borussia Moenchengladbach, Bayer Leverkusen e club azzurro si incastreranno, dopo il ritiro di Dimaro avrà il suo centrocampista tedesco, successore di un certo Thorsten Flick che a Napoli non ha praticamente lasciato traccia di sé.