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tmw / napoli / L'Editoriale
Saper soffrire tenendo alta la guardia: ecco quanto vale il pari di Praga. Ora il Napoli torni quello di Firenze
venerdì 28 novembre 2014, 22:40L'Editoriale
di Silver Mele
per Tuttonapoli.net

Saper soffrire tenendo alta la guardia: ecco quanto vale il pari di Praga. Ora il Napoli torni quello di Firenze

Blindata la qualificazione europea con una prestazione essenziale, di certo non indimenticabile per qualità di gioco espresso, ma attenta. Di sacrificio, si dice in questi casi, e l'etichetta opportuna svela un altro aspetto del Napoli di Benitez. Saper soffrire e stringere i denti nelle congiunture poco favorevoli, è il caso attuale vista la grandine di infortuni e indisponibilità, è una dote fondamentale che il gruppo azzurro ha saputo rivalutare nel freddo di Praga. Hanno dovuto adeguarsi alle nuove esigenze in maniera particolare gli attaccanti: Callejon con il lavoro sporco a tutela della fase difensiva, Hamsik costretto a tappare i buchi, Higuain troppo a lungo isolato ma non per questo remissivo. Conferma ulteriore che la prima garanzia per i difensori di professione deve essere proprio la collaborazione degli attaccanti. Non è certo il massimo vedere il Napoli stravolgere le statistiche di rendimento in virtù di un primo tempo con un solo tiro in porta e nessun calcio d'angolo a favore ma la missione ceca lo aveva ampiamente messo in conto alla vigilia. Rispuntano di prepotenza le prestazioni di Albiol, Koulibaly, dello stesso Rafael, determinante in un paio di interventi che ne aumenteranno la fiducia. La controprova per due di loro era assai importante dopo gli sciagurati passaggi a vuoto con il Cagliari.  Chi storce il muso per il brodino praghese dimentica che ci sono dei momenti in una stagione in cui è necessario ottimizzare risorse fisiche e mentali, capitalizzando finanche pareggi scialbi ma forieri di buone notizie. E lo è senz'altro l'approdo alla fase successiva di Europa League che il Napoli potrebbe aggredire da testa di serie, in caso di vittoria tra due settimane con il derelitto Slovan Bratislava.

Piuttosto, il pensiero già vola alla sfida di lunedì sera in casa della Samp di Mihajlovic, rivincita della goleada azzurra dello scorso maggio ma soprattutto vero faccia a faccia tra aspiranti al terzo posto. Benitez potrà contare nuovamente su Mertens quindi stop agli esperimenti sofferenti nella trequarti d'attacco. Archiviata con pochi benefici l'ultima sosta di campionato il Napoli vuol tornare quello di Firenze e i presupposti per riuscirci ci sono tutti: l'importanza della gara, il valore degli avversari, il riscatto dell'ultimo passo falso casalingo. Ah, a Genova si potrà osservare da vicinissimo Manolo Gabbiadini, nome caldo per il mercato di gennaio. Tra quelli di Giovinco, Perisic, perfino Lavezzi. D'altronde difficilmente Napoli potrà liberarsi dalla suggestione o dimenticare il fascino del Pocho...